Orata al forno con pomodorini

L’orata al forno con pomodorini, olive, acciughe e capperi è un secondo piatto di pesce semplicissimo da preparare. Una ricetta veloce che non delude mai!

Orata al forno con pomodorini

Lo scorso weekend, mentre a Trieste gli equipaggi si preparavano per una bellissima Barcolana, il sottoscritto ha fatto una veleggiata stupenda a Lignano. A coronamento della magnifica giornata il vicino di banchina ci ha omaggiato di 4 orate appena pescate. Un degno finale di stagione: a fine mese la nostra barca verrà tirata fuori dall’acqua, e le orate abbandoneranno le nostre coste. Nei mesi freddi infatti questi pesci si spostano dalla costa verso i fondali del mare aperto.

L’orata, al pari del cefalo, è una specie eurialina, capace cioè di tollerare grandi sbalzi di salinità. Nei mesi caldi è quindi facile trovarla nelle lagune o alle foci dei fiumi dove va a caccia (quindi in acque salmastre). Non per niente, è una delle prede preferite dai pescatori di Lignano, dove è ormeggiata la nostra amata barchetta.

Nei mesi freddi invece, non tollerando le basse temperature (a differenza del branzino e del rombo), questa specie abbandona le nostre coste e si sposta in mare aperto. Qui, in profondità, trova acque più calde e si riproduce.

Tre modi per distinguere un pesce pescato da uno allevato

Orate pescate
Le orate pescate, a differenza di quelle d’allevamento, hanno pinne più sviluppate, sono di dimensioni eterogenee e solitamente hanno la pancia piena (gusci di vongole e cozze, crostacei, ecc.)

Questo predatore della famiglia degli sparidi (Sparus aurata) è caratterizzato da una striscia color oro fra gli occhi, un capo piuttosto convesso e una bocca piccola con denti aguzzi e forti mascelle. L’ideale per frantumare le valve dei molluschi e il carapace dei crostacei di cui si nutre. E’ proprio il cibo di cui si nutre il sistema migliore che io utilizzo per capire se il pesce è pescato o di allevamento. Quando il vicino di barca mi regala questi pesci sono infatti “obbligato” ad eviscerarli immediatamente in banchina. All’interno della pancia (piena) vi trovo sempre frammenti di gusci di vongole, cozze e cannolicchi, nonché pezzi di carapace di granchio. Se non si pulisce il pesce immediatamente, nel giro di poche ore ciò che aveva mangiato va in putrefazione e inizia a puzzare in modo indicibile. Le orate di allevamento invece, essendosi nutrite esclusivamente di mangime, ed essendo tenute a digiuno prima di prelevarle dalle reti, difficilmente hanno interiora puzzolenti, anche se eviscerate il giorno successivo alla cattura.

Un altro modo per distinguere un’orata pescata da una allevata sono le pinne. In questo caso ci vuole un occhio molto allenato, tuttavia osservandole ci si può accorgere che gli esemplari pescati hanno pinne più sviluppate. Merito del movimento che hanno avuto modo di fare nel corso della loro vita.

Infine si può capire se un orata è pescata o di allevamento gustandola nel piatto. Quelle pescate hanno carni decisamente più compatte e più magre. Quelle allevate invece sono più grasse e hanno carni meno sode. E’ un po’ il motivo per cui le orate alla griglia solitamente le preparo con gli esemplari di allevamento. L’eccesso di grasso delle carni cola infatti nella leccarda del barbecue ed il sapore ne guadagna.

Una ricetta veloce per cucinare l’orata.

Il tempo di ormeggiare, svuotare la barca, pulire il pesce, fare il tragitto verso casa e… Sono arrivate le 8 e mezza di sera. Una ricetta veloce in questi casi è l’unico sistema per mangiare ad un’ora decente. Nel tempo in cui il forno va in temperatura si leva la pelle a qualche pomodorino tolto dal congelatore, si tritano le olive nere e le alici, e si taglia l’aglio a scagliette. Non resta che aggiungere un po’ di olio e le orate fresche per ottenere un piatto di pesce saporitissimo e godurioso. Come sempre in questi casi, è d’obbligo una bottiglia di prosecco freschissimo per accompagnare il tutto!

Note:

  • Se invece del pesce intero hai comprato i filetti, prova l’orata in crosta di zucchine. La cottura è sempre al forno ma il piatto è completamente diverso (oltre che davvero sfizioso).
  • Prima di andare alla ricetta dell’orata al forno con pomodorini, vi invito a seguirmi su facebook e ad iscrivervi al mio canale youtube di videoricette! Mi aiuterete a crescere e ad offrirvi contenuti sempre di qualità!
Preparazione orate al forno con pomodorini
Orata al forno con pomodorini
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Orata al forno con pomodorini
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Orata al forno con pomodorini

L’orata al forno con pomodorini, olive, acciughe e capperi è un piatto facilissimo da preparare ma che dona moltissime soddisfazioni nel piatto.

Piatto Secondi
Cucina Italiana
Preparazione 10 minuti
Cottura 30 minuti
Tempo totale 40 minuti
Porzioni 2

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Ingredienti

  • 2 orate
  • 10 pomodorini
  • 5 acciughe sott’olio
  • 20 capperi sotto sale
  • 20 olive nere
  • 2 spicchi aglio
  • olio evo q.b.

Istruzioni

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  1. Pulire le orate, sciacquare i capperi dal sale, spellare i pomodorini e tagliarli a spicchi. Spezzettare le alici sott’olio e tagliare gli spicchi d’aglio a scagliette.

  2. Trasferire in una pirofila i pomodorini, le acciughe, i capperi e l’aglio. Aggiungere le orate e cospargere con abbondante olio evo.

  3. Infornare  in forno statico preriscaldato a 200 °C per circa 30 minuti. Impiattare e servire accompagnando con il fondo di cottura che si è formato. Buon appetito!

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Video ricetta

Note

Per questo genere di preparazioni sono solito utilizzare pomodorini che ho precedentemente congelato. E’ sufficiente sciacquarli qualche istante sotto l’acqua calda per spellarli molto facilmente.

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2 risposte

  1. Segreteria Ironica ha detto:

    5 stars
    Sempre istruttivo e completo non ti limiti mai a spiegare una ricetta ma fai sempre qualcosa in più! Bravo bravo bravo!

    • Gianni ha detto:

      Grazie 🙂 Diciamo che sono sempre andato matto per il pesce (molto più che per i dolci ad esempio), di conseguenza finisce che inconsapevolmente ci riverso tutta la mia passione 😀

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