Pollo alla cacciatora: la variante più goduriosa e saporita

Il pollo alla cacciatora è un secondo piatto legato alla tradizione toscana, marchigiana e umbra. Una pietanza della cucina povera, ma ricca di gusto! Vai direttamente alla videoricetta o alla ricetta stampabile, oppure continua la lettura per un maggior approfondimento.

Pollo alla cacciatora

Circa l’origine di questo secondo piatto e delle sue varianti

L’origine del piatto è piuttosto antica e, come ogni cosa antica, piuttosto incerta. Quando si parla di una preparazione alla cacciatora solitamente ci si riferisce alla carne cotta in umido con i tipici aromi disponibili nelle case dei cacciatori (aglio, rosmarino, alloro, ecc.) e, il più delle volte, con l’aggiunta di pomodoro.

Di sicuro stiamo parlando di una cucina povera e pertanto legata a quello che le massaie dell’epoca avevano a disposizione. Si può quindi dire che la ricetta può variare non solo da luogo a luogo ma anche da un focolare domestico all’altro. Se guardiamo tra le ricette delle nostre nonne scommetto che chi si affaccia sul Lago di Garda (con i suoi uliveti) probabilmente troverà le olive. Al contrario chi abita in bassa montagna probabilmente ci troverà i funghi (che i cacciatori raccoglievano tra i boschi).

Le mie sovracosce di pollo alla cacciatora

Quella di oggi è la mia ricetta del pollo alla cacciatora: preparata con ciò che avevo in dispensa. Sicuramente perciò sarà diversa da altre versioni più “tradizionali”. Ho usato le sovracosce perché le preferisco al pollo intero e poi, per dirne una, non ho preparato il classico soffritto di cipolla, carote e sedano. In compenso però ho aggiunto i funghi porcini, le alici sotto sale e le olive nere. Tutti ingredienti che stimolano il quinto gusto: il cosidetto umami. Il risultato sarà un’esplosione di sapore che obbligherà anche i puristi del galateo a fare scarpetta! Questa è una ricetta goduriosa! Non è assolutamente un piatto light e non pretende nemmeno di esserlo!

Quanto alla salute: impariamo a ridurre notevolmente il consumo di carne e, le poche volte che la prepariamo, facciamolo senza compromessi! Le vostre bisnonne non si rivolteranno nella tomba vedendovi preparare piatti tradizionali resi “leggeri” anche nel gusto. In compenso assaporerete la vera cucina di una volta. Senza contare che avrete una buona scusa per fare 2 passi all’aria aperta per “smaltire” il vostro pranzo godereccio!

NB: se ti piacciono le ricette tradizionali dai un’occhiata al mio brasato al raboso e radicchio di Treviso, lo adorerai! Se invece non sai come cucinare le sovracosce o le cosce, potrebbero interessarti questi piatti:

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Preparazione sovracosce di pollo alla cacciatora
Pollo alla cacciatora

Videoricetta

Ricetta

Pollo alla cacciatora
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Pollo alla cacciatora

Una ricetta antica tipica della cucina povera. In questa versione non si utilizza il consueto soffritto di cipolla, sedano e carote ma si arricchisce il piatto con acciughe, olive nere e funghi porcini.

Piatto Secondi
Cucina Italiana
Preparazione 15 minuti
Cottura 1 ora 30 minuti
Tempo totale 1 ora 45 minuti
Porzioni 8

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Ingredienti

  • 8 sovracosce di pollo
  • 40 g porcini secchi
  • 400 g polpa di pomodoro
  • 20 olive nere (da denocciolare prima)
  • 3 alici o acciughe sotto sale
  • 2 noci burro chiarificato
  • 2 spicchi aglio
  • 5 foglie alloro
  • 1 bicchiere vino bianco

Istruzioni

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  1. Sciacquare le acciughe per rimuovere il sale e disliscarle. Denocciolare le olive nere. Tritare grossolanamente al coltello i funghi porcini secchi.

  2. Sciogliere il burro chiarificato in una casseruola. Aggiungere le sovracosce di pollo e rosolarle 15 minuti a fuoco vivo senza coperchio. Per non trasformare la cucina in un campo di battaglia è consigliabile utilizzare una retina paraschizzi.

  3. Aggiungere la polpa di pomodoro, i funghi secchi tritati, le alici, l'alloro e l'aglio schiacciato con lo spremiaglio (vedi il mio). Aggiungere infine il vino bianco. Chiudere il coperchio, abbassare la fiamma e cuocere per circa un'ora mescolando di tanto in tanto.

  4. Appena le sovracosce saranno tenere e ben cotte rimuoverle momentaneamente dalla casseruola. Alzare la fiamma del fornello e far restringere il sugo. Potete eventualmente rimuovere con un cucchiaio l’eccesso di olio e grasso che affiora in superficie.

  5. Rimettete le sovracosce in casseruola a scaldare. Non appena calde impiattarle insieme ad un contorno di polenta. Cospargere il tutto con abbondanti cucchiaiate del sughetto in fondo alla pentola. Buon appetito!

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Video ricetta

Note

Ho utilizzato il burro chiarificato per un motivo ben preciso, leggi qui se vuoi saperne di più!

Le acciughe nella carne non si percepiscono in modo diretto (se non dite che ci sono, nessuno si accorgerà della loro presenza), tuttavia esaltano moltissimo il sapore del piatto. Sono un’alternativa per insaporire più sana rispetto al classico dado da cucina!

Curiosità: ricette della nonna e sapori di una volta

Otto italiani su dieci preferiscono la cucina tradizionale alle ricette gourmet. Il pranzo della domenica e la cucina delle nonne stanno tornando finalmente di moda! A dirlo è uno studio commissionato a Doxa/Unaitalia (in occasione della festa dei nonni) dal quale emerge un gran bisogno di ritorno alla tradizione. Per fortuna aggiungerei io!

Il pollo alla cacciatora con polenta è uno dei piatti perfetti per accompagnare la domenica in famiglia. Provatelo e fatemi sapere com’è andata!

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6 risposte

  1. Roberto Rinaldi ha detto:

    4 stars
    Ancora grazie

  2. Roberto Rinaldi ha detto:

    4 stars
    Sarà un piatto “stupido” ma fatto bene è ottimo il pollo e ti ringrazio ancora

  3. Maria ha detto:

    5 stars
    Posso usare anche le olive taggiasche?

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