Polpetti in umido
Ingredienti
- 750 g polpetti
- 500 ml polpa di pomodoro
- 1 piccola cipolla
- 2-3 cucchiai concentrato di pomodoro
- 1 spicchio aglio
- 1 bicchiere vino
- olio extravergine di oliva q.b.
- prezemolo q.b.
- sale q.b.
Istruzioni
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Tritare una piccola cipolla e uno spicchio d’aglio. Trasferirli quindi in una casseruola con un filo d’olio e farli soffriggere a calore medio basso per una decina di minuti. Nel frattempo tritare finemente un mazzetto di prezzemolo..
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Una volta soffritto aglio e cipolla aggiungere i polpetti. Alzare il fornello al massimo e cuocere per 5-10 minuti. I polpetti in questa fase rilasceranno moltissima acqua e si ridurranno notevolmente di volume.
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Aggiungere il vino e lasciarlo evaporare per qualche minuto.
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Aggiungere la polpa di pomodoro, il concentrato di pomodoro e continua la cottura, con coperchio e a calore basso per almeno 40-50 minuti.
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Trascorsi almeno 40 minuti di cottura aggiungere il prezzemolo e mescolare.
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Servire i polpetti in umido portando la casseruola direttamente a tavola.
Video ricetta
Note
Questa ricetta può essere fatta sia con i polpetti (intesi come piccoli polpi) che con i moscardini. Per capire se sono polpi o moscardini guarda i tentacoli. I polpi hanno 2 file di ventose per ogni tentacolo mentre i moscardini hanno una sola fila di ventose per tentacolo.
Precisazione 1
Attenzione ai dialetti. Il polpo è spesso chiamato piovra o, nel sud Italia, polpo da scoglio. I moscardini invece sono spesso chiamati polipetti (impropriamente perché i polipi non hanno niente a che vedere con polpi, moscardini e affini) oppure, sempre nel Sud Italia, polpi di sabbia.
Precisazione 2
Molti considerano i moscardini come i cugini meno pregiati dei polpi. Beh, si tratta di specie diverse con gusti diversi. Non c’è un meglio o un peggio. Sono entrambi molto buoni anche se leggermente diversi in termini di sapore.
Precisazione 3
I polpetti in umido e i moscardini in umido sono uno dei più classici dei cicchetti veneziani. Se ti capita di visitare Venezia fermati in un bacaro e non perdere l’occasione di mangiarli (serviti su una fetta di pane croccante) insieme ad un calice di prosecco o di spritz.
Consigli
- Cuoci sempre molto a lungo i polpetti. In caso contrario tenderanno a rimanere duri e/o gommosi.
- Le foglie di prezzemolo non reggono le lunghe cotture (per questo il trito si aggiunge solamente a fine cottura) ma i gambi, più legnosi, non hanno problemi. Se vuoi dare più sapore al soffritto aggiungi i gambi di prezzemolo fin dall’inizio e rimuovili solamente prima di aggiungere i polpetti o i moscardini.
Varianti e alternative
- Puoi sostituire i polpetti con i moscardini.
- Puoi omettere l’aglio.
- Puoi aggiungere qualche oliva nera e una manciata di capperi.
Vuoi un’alternativa? Prova i calamari in umido o le seppie in umido.
Conservazione
Puoi conservare i polpetti in umido in frigorifero in un contenitore ermetico per un paio di giorni. Noterai che il giorno dopo saranno ancora più buoni.
Che vino abbinare ai polpetti in umido
Questo secondo di pesce ha un sapore delicato ed equilibrato. L’abbinamento ideale è un vino bianco secco, fermo e minerale. Personalmente, per vicinanza geografica al luogo in cui vivo, abbinerei un vino bianco friulano del Collio. In alternativa, per chi preferisce vini del sud, abbinerei un buon Vermentino.
Che differenza c’è tra polpi, polpi di scoglio, polpi di sabbia, piovre, polipetti e moscardini?
Guarda i tentacoli. Se ci sono 2 file di ventose per ogni tentacolo è un polpo. Se c’è una sola fila di ventose per tentacolo allora è un moscardino. Quanto agli altri termini, il polpo è conosciuto anche come piovra o polpo di scoglio. I moscardini invece sono spesso chiamati polipetti o polpi di sabbia. .