Migliore slow cooker: la mia esperienza nella scelta

Sai qual è la migliore slow cooker per le tue esigenze? Io utilizzo la mia almeno un paio di volte a settimana e qualcosa l’ho imparato. In questa guida ti spiego tutto.

slow cooker

NB: mi piace dialogare con i miei lettori. Usa i commenti per dirmi che ne pensi di questo tutorial e, se poi vuoi darmi un grande aiuto, contribuisci a far crescere il sito seguendo il mio canale Youtube!

Indice

Prima slow cooker, le cose da sapere

Brasato al raboso e radicchio di treviso

Una delle prime cose che ho acquistato a casa nostra è stata la cucina a legna. D’inverno trovo grande conforto nell’osservare le fiamme del focolare. Il calore irradiato dal fuoco riscalda la casa e le ossa, e gli stufati cotti sulla stufa sono un qualcosa di eccezionale. 

Ma cosa c’entra la slow cooker con la cucina a legna (e magari con le pentole di coccio)? Beh, semplice, la slow cooker è l’equivalente moderno della pentola posata sul bordo della stufa. Ora ti chiederai come mai io, che sono un fiero sostenitore delle stufe a legna, abbia comprato una slow cooker. Il motivo è semplice e ora te lo spiego. Da quando abbiamo arredato il salotto e installato il termocamino, accendo molto meno la cucina a legna. Alimentare due focolari contemporaneamente (e portare al primo piano la legna per entrambi) era impegnativo. Ho quindi destinato la stufa a legna alla mezza stagione e il termocamino ai mesi freddi. Il problema è che certi cibi (come ad esempio lo spezzatino), cotti sui fornelli a gas, non hanno lo stesso sapore e la stessa consistenza di quelli cotti sulla piastra della stufa. Così ho deciso di acquistare una slow cooker, e mai scelta fu più azzeccata. I cibi cotti nella slow cooker hanno esattamente lo stesso sapore dei piatti di una volta cotti a lungo sulla stufa a legna o nelle pentole di coccio.


La migliore slow cooker per le tue esigenze

Il miglior modo di fare chiarezza in un mercato saturo di prodotti è partire da quelli più semplici per poi andare a salire con le funzioni. Ecco quindi la mia personalissima guida all’acquisto, da leggere rigorosamente nell’ordine che ti propongo qui sotto (la slow cooker che ho comprato io l’ho messa per ultima).

Slow cooker tradizionali

cuocere il brasato nella slow cooker in modalità high

Hai presente una pentola di coccio? Ecco, aggiungi una resistenza per riscaldarla ed ecco che la semplice pentola si è trasformata in una slow cooker. Le slow cooker tradizionali sono solitamente di forma ovale e hanno la “pentola” interna in coccio.

NB: la pentola interna in coccio garantisce un calore più uniforme ma non può essere posta sopra un tradizionale fornello. Non è comunque un problema. Se si desidera rosolare i cibi si può farlo in una padella e successivamente trasferirli nella slow cooker.

Il funzionamento della slow cooker è molto semplice. Basta impostarla in una delle tre modalità di cottura: low, high, warm. In posizione low la pentola porta il contenuto poco sotto i 90 °C, in posizione high la pentola porta il contenuto poco sotto i 100 °C, in posizione warm la pentola semplicemente mantiene in caldo il cibo. 

La capienza va solitamente dai 3,5 litri ai 6 litri. Personalmente consiglio di acquistare modelli piuttosto capienti anche se si è solo in due in famiglia. Io ad esempio, quando cucino lo spezzatino, ne preparo in abbondanza così da farci due pasti.

NB: nei modelli più semplici di slow cooker non c’è il timer per impostare lo spegnimento. Non è un problema perchè basta comprare un timer esterno da presa (vedi su Amazon), oppure una presa smart (vedi su Amazon) per ovviare alla mancanza.

Un buon esempio di questa tipologia di prodotti è la slow cooker marchiata Amazon basics (vedi su Amazon).

NB: Periodicamente, solitamente verso settembre, esce tra le offerte LIDL una slow cooker basica piuttosto conveniente. Se non l’hai ancora acquistata e ti interessa una slow cooker tradizionale, potrebbe fare al caso tuo!


Slow cooker tradizionali, ma con timer

slow cooker con timer

Il principio di funzionamento è lo stesso delle slow cooker tradizionali che ho descritto prima. La differenza è che in questo caso abbiamo un timer che ci permette di impostare un’ora di spegnimento della slow cooker. Al termine del conto alla rovescia impostata la slow cooker passa in modalità warm e mantiene il cibo in caldo. 

Note: 

  • Per timer si intende timer di spegnimento, non di accensione. Solitamente i produttori non danno la possibilità di impostare timer di accensione per motivi legati alla proliferazione batterica. Se in agosto mettessi lo spezzatino nella slow cooker e impostassi l’inizio della cottura dopo 8 ore, molto probabilmente in quell’arco di tempo lo spezzatino svilupperebbe più batteri di un’acqua di scarico.
  • Il timer integrato nella pentola non sempre è un vantaggio. Se salta la luce e la slow cooker non ha una batteria tampone, quando ripartirà la corrente la pentola rimarrà spenta (a differenza di una più semplice slow cooker con interruttore meccanico che invece ripartirà senza problemi).

Un buon esempio di questa tipologia di prodotto è la Crock Pot da 4,7 l (vedi su Amazon).


Slow cooker con pentola interna utilizzabile anche sul fornello o in forno

rosolare

Queste slow cooker sono un’ulteriore evoluzione. Oltre al timer sono dotate di una pentola interna che può essere utilizzata in forno oppure su un fornello a gas o a induzione.

Personalmente ritengo questi optional comodi ma non indispensabili. Mi spiego con un paio di esempi. Quando preparo uno spezzatino nella mia slow cooker con pentola in ceramica, rosolo preventivamente la carne in una padella. Allo stesso modo quando preparo gli stinchi, dopo averli cotti, li rosolo 15 minuti in forno per imbrunire e seccare la superficie della carne. Questi passaggi potrebbero essere semplificati con una slow cooker la cui pentola interna possa essere posta direttamente sopra un fornello oppure dentro al forno. In questo modo non serve lavare altre pentole. Tuttavia, rosolare la carne nella superficie ampia di una padella da 30 centimetri è più comodo che farlo nella pentola a bordi alti della slow cooker. Allo stesso modo rosolare la carne in forno in una teglia mi permette di imbrunire e croccantizzare la superficie in modo più efficace rispetto alla pentola della slow cooker (che ha ancora tutti i succhi di cottura sul fondo). 

Queste ovviamente sono le mie considerazioni, se tu ritieni importante la possibilità di usare la pentola interna anche sopra un fornello, un buon esempio di questa categoria di prodotto è rappresentato dalla slow cooker Crock Pot da 5 l (vedi su Amazon).


Slow cooker con sonda e funzionalità Sous Vide.

slow cooker con sonda di temperatura

C’è un unico prodotto con queste caratteristiche ed è la slow cooker sous vide Russel Hobbs (vedi su Amazon) che ho comprato e di cui ne sono molto soddisfatto. È una capiente, con timer, ed è dotata di pentola in ceramica. La pentola interna non va né in forno né sui fornelli, però questa slow cooker ha una funzionalità che le slow cooker di altre marche non hanno. In pratica è dotata di una sonda con termometro che può essere utilizzata sia per misurare la temperatura del cibo, sia per misurare la temperatura dell’acqua. All’atto pratico questa sonda di temperatura mi permette di fare due cose:

  • posso infilare la sonda in un pezzo di roast beef e impostare la temperatura che voglio raggiungere. Una volta che la carne ha raggiunto la temperatura impostata la slow cooker termina la cottura. In pratica si possono ottenere roast beef rosati al centro e cotti alla perfezione senza alcuno sforzo.
  • posso riempire la slow cooker di acqua, impostare la temperatura e utilizzare il bagno termostatato per farci delle cotture sous vide. In pratica questa slow cooker, con tutte le limitazioni del caso mi permette di cuocere nei sacchetti sottovuoto senza acquistare un roner (vedi su Amazon) e un contenitore dedicato. NB: si tratta comunque di un compromesso, sia perché per questo utilizzo specifico utilizzo la pentola non è capientissima, sia perché non essendoci circolazione di acqua (come invece avviene con un roner) la temperatura del bagno termico non sarà perfettamente uniforme al decimo di grado.


Accessori fondamentali

Accessorio rialzo in silicone per slow cooker

Nel titolo ho scritto accessori fondamentali ma, molto probabilmente, avrei dovuto parlare al singolare. C’è un solo accessorio davvero fondamentale ed è un rialzo in silicone (vedi su Amazon).

Ci sono alcune tipologie di cibo che possono essere cucinate tranquillamente adagiandole nel fondo della slow cooker (brasati, spezzatini, ragù, ecc.). Tuttavia in alcuni casi è opportuno che il cibo venga rialzato dal fondo della pentola. Mi riferisco in particolare a stinchi, costine, ecc. che non devono lessarsi. Il problema in questo caso è dato dai liquidi rilasciati dal cibo in cottura che si raccoglie sul fondo della slow cooker. La parte inferiore del cibo finisce col rimanere sempre immersa nel liquido va a lessarsi. Per ovviare al problema bisogna trovare il modo di separare il cibo dai liquidi che rilascia. Un metodo banale consiste nel posizionare dei cubetti di patate sul fondo della pentola fungendo così da rialzo. Un metodo un po’ più “professionale” consiste invece nell’acquistare un elemento in silicone da posizionare sul fondo della pentola e che vada a separare il cibo dai liquidi da questo rilasciati. Ecco, questo a mio avviso è l’unico accessorio per slow cooker che vale la pena acquistare.


Conclusioni

Una slow cooker è uno strumento concettualmente molto semplice. La cosa fondamentale (ovvero cuocere a bassa temperatura) la fanno tutte le slow cooker in commercio. Quindi, indipendentemente dal prodotto che decidi di acquistare, cadrai comunque in piedi. Secondo la mia personalissima opinione, l’unica slow cooker con una reale funzionalità in più è la Russell Hobbs (vedi su Amazon) che ho acquistato. Se tuttavia non fossi stato interessato alla sonda di temperatura, molto probabilmente avrei comprato la slow cooker di capienza vicina ai 6 litri più conveniente in quel momento. Timer integrati e possibilità di usare la pentola sul fornello sono infatti a mio parere optional non fondamentali.

Spero che questa guida ti sia stata utile. Se non ti è chiaro qualcosa, usa pure i commenti qui sotto per farmi una domanda 😉


Classifica migliore slow cooker

Utlizzo la mia slow cooker almeno un paio di volte alla settimana. Questa classifica nasce dalla mia personale esperienza come utilizzatore assiduo di questo genere di prodotti. Se cerchi una classifica comparativa con prodotti testati nelle medesime condizioni sei nel posto sbagliato. Se invece vuoi l’opinione sincera di uno che la slow cooker la utilizza davvero spesso sei nel posto giusto.

  1. Russel Hobbs sous vide (vedi su Amazon). Questo è, a mio avviso, il prodotto più innovativo e polivalente nel panorama delle Slow Cooker. La presenza della sonda di temperatura permette (pur con qualche limite) di effettuare cotture sous vide (cbt). È una funzione sicuramente superflua ma utilissima in moltissime situazioni. Vuoi fare un roast beef perfetto rosato al punto giusto? Lo puoi fare senza sbagliare un colpo. Vuoi fare il tiramisù e vuoi pastorizzare le uova? Nessun problema, imposti la temperatura del bagno termico e immergi le uova per il tempo necessario. Vuoi cuocere una fiorentina perfetta? Nessun problema, imbusti la carne, la immergi nel bagno termico e porti il cuore della carne alla temperatura che preferisci. Togli la fiorentina dalla busta, la rosoli su una piastra ed il gioco è fatto. L’unico vero difetto di questo prodotto è il fatto che manca una batteria tampone. Se salta la corrente la slow cooker si sprogramma e la cottura si ferma. NB: si tratta della slow cooker che ho acquistato personalmente per me.
  2. Slow cooker Silver Crest da 6 litri commercializzata da LIDL. Per meno di 30 euro non puoi aspettarti di meglio. L’ho suggerita a mia suocera e a una mia amica ed entrambe ne sono estremamente soddisfatte. Ottima qualità costruttiva, prezzo imbattibile e 3 anni di garanzia. Non ha timer ma si può ovviare al problema con una qualsiasi presa smart o temporizzata. Peccato che esca in offerta solitamente una sola volta all’anno a settembre perché è un vero best buy. Non per niente sto meditando di comprarne una anch’io da usare a supporto della Russel Hobbs per quando ho tanta gente a cena. Con due slow cooker potrei ad esempio portare in tavola 6-8 stinchi di maiale facendo una bellissima figura con una minima spesa.
  3. CrockPot 5L Sauté (vedi su Amazon). CrockPot è il brand più famoso di slow cooker ed è impossibile non metterla in classifica. Questa in particolare è molto furba perché ha una pentola interna che può essere utilizzata anche sul fornello di casa rendendo molto comode le rosolature.

Domande frequenti

Che cos’è la slow cooker?

La slow cooker è una pentola, solitamente in terracotta ma talvolta in metallo rivestito, riscaldata elettricamente a intervalli di temperature prefissate (sotto i 100 °C). La cottura (lunga) ad una temperatura relativamente bassa è equiparabile a quella che si faceva in passato sulla stufa a legna nelle pentole di coccio.

Come si usa la slow cooker?

Utilizzare la slow cooker è davvero facile. Basta impostare la temperatura (Di solito “LOW” tra 85 °C e 90 °C e “HIGH” tra 90 °C e 100 °C), inserire i cibi da cucinare (eventualmente preventivamente rosolati), impostare la temperatura e cuocerli dalle 3 alle 12 ore a seconda dell’ingrediente utilizzato.

Qual’è la migliore slow cooker?

Non esiste una slow cooker migliore in assoluto ma esiste la slow cooker migliore per le tue esigenze. Leggi la mia guida e chiediti se è più adatta a te una slow cooker da 3,5 litri o da 6 litri. Se ti serve che abbia un timer o meno, ecc.

Quanto costa una slow cooker?

Il prezzo per una slow cooker è variabile. Un ipotetico range di prezzo può andare da 30 euro per prodotti basici (ad esempio la slow cooker silvercrest talvolta in offerta da LIDL) a oltre 130 euro per prodotti più ricchi di funzioni (timer, sonde di temperatura, pentole che rosolano, ecc.)

Perchè usare una slow cooker?

Perché cibi come brasati, ragù, arrosti, spezzatini, stinchi di maiale, ecc. acquistano il sapore e la consistenza dei cibi cotti un tempo, con lentezza e amore, dalle nostre nonne. Inoltre la cottura lenta a temperatura non troppo alta preserva le proprietà organolettiche dei cibi con evidenti benefici per la salute.

Come pulire la slow cooker?

Terminata la cottura la pentola della slow cooker va lasciata raffreddare lentamente fino a temperatura ambiente. A quel punto può essere lavata normalmente come si laverebbe una qualsiasi pentola in coccio. È importante non lavarla quando è ancora calda perché potrebbero formarsi crepe da shock termico che la renderebbero inutilizzabile.

Come funziona una pentola a cottura lenta?

Una pentola a cottura lenta funziona riscaldando elettricamente un contenitore in coccio a temperature prefissate. Nei modelli più evoluti è previsto un timer che permette di fermare la cottura dopo un determinato tempo e passare quindi in modalità riscaldamento che tiene i cibi in caldo fino al momento del consumo.

Quali sono le temperature della slow cooker?

La slow cooker funziona in un range di temperatura che va da 80 °C a 99 °C. Solitamente sono previste 3 modalità: LOW (tra 85°C e 90 °C), HIGH (tra 90°C e 100 °C) e WARM (che mantiene caldo il cibo). In alcuni modelli è presente una funzione intermedia MEDIUM.

Quanto consuma una slow cooker?

Il consumo di elettricità dipende dal modello e dalla capacità della slow cooker. In generale si può dire che le slow cooker consumano mediamente tra 200 e 300 W. L’equivalente insomma di una di quelle grosse lampadine a incandescenza che si utilizzavano fino a pochi anni fa nelle nostre abitazioni.

Quanto incide sulla bolletta una slow cooker?

Il consumo elettrico di una slow cooker incide poco sulla bolletta. Ipotizziamo di cuocere uno stinco (una delle cotture più “dispendiose”, ben 6 ore in modalità HIGH). 250 W x 6 ore = 1,5 kW. → 1,5 kW x 0,19 €/kWh = 0,29 €. Insomma circa 30 centesimi a cottura.

10 risposte

  1. Serena ha detto:

    Letto tutto e la trovo una recensione davvero utile. Io non conoscevo la slow cooker è vero che a casa mio marito non ama ahimè spezzatino e brasati, trovo però la tua opinione estramemente completa! Bravissimo!

    • Gianni ha detto:

      Se la prendi come la mia (con sonda e funzionalità sous vide) puoi anche cuocerci fiorentine, bistecche, pesce, verdure, ecc. ecc. E sempre con cotture perfette 🙂

  2. Gabriella ha detto:

    Bellissima spiegazione molto interessante ciao Gianni

  3. Alessia ha detto:

    Davvero molto bravo è chiaro però ho bisogno di un ulteriore parere: ma è meglio la ciotola in ceramica o anche quelle in alluminio?

    • Gianni ha detto:

      Grazie mille Alessia 🙂 Sono entrambe valide. Io preferisco la ciotola in ceramica perchè ha più inerzia termica e una cottura più uniforme. Di contro la ceramica è più delicata e non la puoi usare per rosolare. Quindi dipende fondamentalmente da cosa ti aspetti tu dalla pentola.

  4. Lucia ha detto:

    Ciao, il rialzo in silicone ovale lo trovi solo in Amazon, purtroppo questo materiale arriva privo di qualsiasi certificazione di ” silicone adatto agli alimenti”, quindi peccato, ma non mi fido proprio a prenderlo.
    Perchè vedo in giro di tutto, sottopentola, coprifondo, copripentola, fodere che prendono tutta la pentola, sacchetti da inserire nella pentola, insomma c’è da ubriacarsi di offerte, colori eccetera, ma una cosa SICURA, che sia materiale adatto e certificato all’alimentazione NON SI TROVA.
    Idee ????
    Grazie

    • Gianni ha detto:

      Buongiorno Lucia, domanda interessante cui per rispondere non basterebbe una giornata. Provo a sintetizzare come la penso. Se parliamo di materiali a contatto con gli alimenti parliamo di normativa MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti). Mia moglie è biologa e di lavoro analizza alimenti e si occupa anche di tale normativa… quindi a tavola ne parliamo spesso. Ora, la migrazione di qualcosa (che può essere un qualcosa di cancerogeno ma anche un interferente endocrino, una sostanza neurotossica, o altro) sul cibo dipende dalle caratteristiche del materiale, dalla temperatura, dal tempo, ecc… E questa migrazione riguarda un po’ tutti i materiali a contatto con gli alimenti, non solo teglie e tegliette in silicone. È una questione di tempo, temperatura, composizione del materiale e composizione del cibo che verrà a contatto con quel materiale. Ad esempio posso tranquillamente avvolgere il burro nell’alluminio ma non posso avvolgerlo nella pellicola trasparente (ne parlo in questo articolo).
      Fatta questa premessa io generalmente acquisto prodotti che verranno con alimenti solo da produttori che sono da anni sul mercato e che da anni vendono quel prodotto, questo perchè le sanzioni in ambito di MOCA sono pesantissime e sarebbe un grosso rischio per un produttore europeo sgarrare (ci sono sanzioni sull’ordine degli ottantamila euro). Non acquisto prodotti di provenienza dubbia che oggi sono venduti con un nome e domani con un altro. Ora, non ricordo cos’era indicato nella confezione di quei rialzi di silicone che ho acquistato (sono quasi certo ad ogni modo che fosse indicato chiaramente l’uso alimentare anche perchè era ben specificato anche il range di temperatura, cosa che chi vende fuffa solitamente non fa) ma il produttore è ancora lì a distanza di anni, quindi sono ragionevolmente tranquillo.
      L’altro aspetto che mi fa stare tranquillo è l’utilizzo che andrò a farne. Un rialzo in silicone come quello lo usi per farci stinchi, costine o quel genere di alimenti che cucini una volta ogni tanto (se li cucini quotidianamente, con tutti quei grassi saturi è probabile che ti venga prima un infarto). Se anche rilasciasse qualcosa (e davvero non lo credo), l’utilizzo saltuario ti metterebbe al riparo da eventuali rischi. Perchè è la dose che fa il veleno, non la sostanza in se (pensa ai danni che fa l’eccesso di sale nella dieta).
      Infine… la normativa sui MOCA è a tutto tondo. Tu pensi a questi accessori perchè sono cose entrate da relativamente poco nella nostra vita, ma pensi anche a tutto il resto del ciclo di vita dei cibi? Hai pensato alla vaschetta dove era contenuta la carne che acquisti e che resta a contatto con la carne per diversi giorni? All’incarto dei ciocolatini? Alle cassette in polistirolo dentro cui sono contenuti i pesci che compri in pescheria? Alle pentole di acciaio (una parte della normativa riguarda specificatamente i requisiti dell’acciaio inox ad esempio) con cui cucini quotidianamente? Questo per dire che ci sono troppi aspetti fuori del nostro controllo e che anche se trovi stampato qualcosa che di dice che una cosa è sicura nessuno potrà mai garantirti che quella non sia una contraffazione. L’unica cosa che puoi fare è acquistare prodotti che sono sul mercato da anni, perchè in quel caso un produttore difficilmente si piglia il rischio di vedersi chiusa l’attività o prendersi centinaia di migliaia di euro di sanzione per aver utilizzato materiali scadenti.

  5. Sa ha detto:

    Ottimo articolo, grazie! 🙂 Anche se ormai ho già acquistato la mia pentola…
    Leggere la tua guida peró mi ha rassicurata sul fatto di aver scelto bene in base alle mie esigenze! E lo sto constatando anche con i primi esperimenti di utilizzo.
    Ottima anche la domanda di Lucia qui sopra, ed anche la tua risposta: il problema è proprio quello dei produttori alquanto dubbi, spesso. Ho pensato peró ad un’alternativa alle costose griglie: gli stampi per budini in silicone. Al più presto li proveró(usandoli rovesciati), magari con del pollo da arrostire, potrebbero fare al caso(il mio di sicuro, perchè avendo una pentola da 3,5l le griglie già pronte risultano tutte troppo grandi). Quelli da budino col buco e non quelli da muffin perchè sono generalmente più robusti. Aggiorneró col risultato. 🙂

    • Gianni ha detto:

      Ottima idea quella degli stampi per budini 🙂 In alternativa, per pietanze come il pollo arrosto, puoi semplicemente usare delle patate. Sono un ottimo rialzo naturale e a fine cottura te le mangi pure 🙂
      PS: “pollo arrosto” tra virgolette. Perchè perchè perchè una pietanza sia arrosto deve esserci un ambiente caldo e secco (che arrostisce). Nella slow cooker è caldo umido, al massimo quindi potrebbe essere un pollo stufato 🙂

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