Cotechino in slow cooker
Il modo migliore per cucinare il cotechino fresco è nella slow cooker, e in questa ricetta ti spiego perché.
Indice
- Ricetta
- Consigli
- Varianti e alternative
- Conservazione
- Abbinamenti
- Stagionalità
- Proprietà
- Domande frequenti
- Commenti
Come cucinare il musetto nella slow cooker
Cotechino nella slow cooker
LINK SPONSORIZZATI
Ingredienti
- 1 cotechino
Istruzioni
LINK SPONSORIZZATI
- Forare il cotechino con uno stuzzicadenti. Non utilizzare una forchetta perché i buchi risulterebbero troppo grossi e ravvicinati e potrebbero portare alla rottura del budello durante la cottura.
- Posare il cotechino sul fondo della slow cooker e coprirlo interamente con acqua. Chiudere la slow cooker e cuocere per 8-10 ore in modalità low.
Terminata la cottura rimuovere il budello al cotechino e tagliarlo a fette quando è ancora caldissimo. Per ottenere fette perfette ti consiglio di utilizzare un coltello elettrico (vedi su Amazon). Si tratta di un elettrodomestico che si usa normalmente pochissimo in cucina ma che è molto utile quando ci si trova ad affettare brasati, cotechini o in generale carne morbida e calda.
- Trasferire il cotechino in un piatto da portata e servirlo accompagnandolo da lenticchie, purè oppure cren.
LINK SPONSORIZZATI
Video ricetta
Note
Preparare il cotechino in slow cooker presenta 2 grossi vantaggi. Il primo è che non si formano assolutamente odori, cosa che invece avviene nella cottura in pentola a pressione o per bollitura. Il secondo vantaggio è che la lunga cottura lascia il tempo al collagene e al tessuto connettivo di sciogliersi formando quella gelatina che rende il cotechino morbido e succulento.
NB: mi piace dialogare con i miei lettori. Usa i commenti per dirmi che ne pensi della ricetta o per chiedermi spiegazioni se non ti è chiaro qualcosa 😉
Consigli
Non avvolgere il cotechino con la carta da forno come invece è consigliato in molti siti di cucina. La carta da forno avvolta a caramella è utile per scaldare cotechini precotti o già spellati dove c’è il rischio di rompere l’insaccato ma è assolutamente inutile, se non controproducente (perché a toglierla si rischia poi di scottarsi) nel caso di cotechini freschi.
Varianti e alternative
Puoi servire il cotechino accompagnandolo con lenticchie, con purè oppure, come si usa qui in Veneto, con cren, ovvero una salsa a base di rafano che ben si sposa con i cibi grassi come il cotechino.
Conservazione
Puoi conservare il cotechino cotto in frigorifero in un contenitore ermetico per un paio di giorni. Il modo più semplice per riscaldarlo una volta spellato è avvolgerlo a caramella nella carta da forno e riscaldarlo a vapore.
Se hai modo di acquistare dei cotechini freschi di qualità (tipo dal contadino) puoi conservarli in congelatore. Basta prendere una bottiglia di plastica, tagliare la parte superiore, riempirla d’acqua , immergere completamente il cotechino e porre in congelatore. Quando andrai a scongelarlo sarà come appena acquistato.
Che vino abbinare al cotechino
Il cotechino è caratterizzato da una sostanziale untuosità e grassezza. I vini ideali sono tutti quelli che vanno a sgrassare la bocca tra una fetta e l’altra. Ora, il cotechino è un piatto povero e decisamente nazional popolare, quindi non mi pare il caso di scomodare vini come il Brunello di Montalcino o il Barolo che hanno costi importanti. Vedo più azzeccato l’abbinamento con un rosso frizzante come un Lambrusco o una Bonarda dell’Oltrepò Pavese: sono vini onesti che si trovano in tutta italia a buon prezzo. Se poi hai modo di acquistare vini delle mie parti (Treviso) non posso che consigliarti un buon Raboso Piave, un vitigno sconosciuto a molti caratterizzato abbastanza tannico dalla discreta acidità. L’ideale inisomma per dare un effetto sgrassante e astringente che ben si accompagna con la grassezza del cotechino.
Stagionalità
Il cotechino è reperibile tutto l’anno, ma la grassezza che lo contraddistingue, unito al legame con il periodo natalizio (immancabile il cotechino e lenticchie nel cenone di fine anno) lo rendono più adatto ad essere consumato nei mesi freddi.
Domande frequenti (FAQ)
Per permettere la fuoriuscita del grasso in cottura e per evitare che il budello si rompa.
Se hai un cotechino già cotto e cui hai già tolto il budello, il modo migliore per scaldarlo è a vapore preventivamente avvolto a caramella nella carta da forno.
Il musetto non è altro che il cotechino in dialetto veneto.