RISOTTO: 3 errori comuni

Di solito si prepara il risotto nelle grandi occasioni. In questo articolo ti mostrerò 3 aspetti cui prestare attenzione quando ti accingi a preparare questo primo piatto tradizionale.

risotto

NB: mi piace dialogare con i miei lettori. Usa i commenti per dirmi che ne pensi di questo articolo o per chiedermi spiegazioni se non ti è chiaro qualcosa 😉

Errore n. 1 – Aggiungere il brodo a freddo

Aggiungere il brodo

Se prepari il brodo il fine settimana, e poi lo conservi per qualche giorno in frigorifero, potresti avere la tentazione di aggiungerlo al risotto freddo o tiepido. È un errore. Il risotto tradizionale va cotto a fiamma moderata aggiungendo il brodo un po’ alla volta via via che il riso lo assorbe. Se aggiungi brodo freddo andrai ad interrompere la cottura in alcuni punti della casseruola mentre in altri (magari sul fondo in prossimità della fiamma) la cottura continua. Il risultato è un bel pasticcio ed il rischio è di trovarsi un risotto in parte crudo e in parte scotto. Quindi il mio consiglio è di evitare assolutamente di aggiungere brodo al risotto che non sia già bollente.

NB: se hai poco tempo e trovi scomodo sporcare una pentola per il brodo e una per il risotto, puoi sempre ripiegare sul risotto in pentola a pressione o sul risotto preparato con il bimby.

Errore n. 2 – La mantecatura. Non esiste solo il formaggio

Patata grattugiata

La mantecatura del risotto è quella fase in cui si dà cremosità allo stesso. Solitamente si aggiunge un grasso (come formaggio o burro) e si mescola vigorosamente il riso per fargli inglobare aria e diventare cremoso. Sebbene la mantecatura con il formaggio sia un grande classico, è un errore limitarsi solamente a questa. In alcuni casi poi mantecare con il formaggio può essere addirittura controproducente come nel caso dei risotti di pesce. In quel caso il sapore del formaggio può andare a sovrastare quello del pesce rovinando così il piatto. Ecco, in questi casi la soluzione può essere rappresentata da una patata. Se aggiungi una piccola patata grattugiata all’inizio della preparazione, al termine della cottura il risotto risulterà molto cremoso anche senza l’aggiunta di formaggio o altri grassi. Vuoi un esempio? dai un’occhiata al mio risotto al nero di seppia!

Errore n. 3 – Sfumare il risotto. Non esiste solo il vino bianco

Spremere l'arancia e tagliare le carote

L’errore è quello di limitarsi a sfumare sempre e solo con il vino bianco. Questa fase nella preparazione del risotto serve essenzialmente a dare acidità al piatto e ad aggiungere complessità alla preparazione. Il bello della cucina è sperimentare e scoprire nuove opportunità creative. Quindi non limitarti al classico vinaccio bianco in cartone. Sperimenta utilizzando vini differenti. Ad esempio se hai in mente di fare una mantecatura con un formaggio dal gusto importante come il taleggio, sfumare con il marsala darà una nota aromatica molto interessante al tuo risotto. Ma puoi anche non utilizzare proprio il vino. Si può utilizzare anche succo di mela, oppure succo d’arancia, come ho fatto io in questo risotto con arancia e carote. Ti consiglio quindi di non limitarti. Lasciati andare a nuove sperimentazioni e tieni a mente sempre che il fine ultimo è quello di realizzare un piatto equilibrato. Quindi per prima cosa valuta l’acidità e le caratteristiche organolettiche degli altri ingredienti con cui vuoi preparare il risotto e a quel punto, dopo aver fatto il soffritto, quando andrai a sfumare, prova a percorrere vie alternative. Potresti trovare delle belle sorprese.

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