Faraona a pezzi con funghi porcini, una ricetta tipica veneta
La faraona con i funghi è un secondo piatto della domenica tipico della cucina veneta. In questa ricetta è già tagliata a pezzi per semplificare la preparazione.
La faraona, un’alternativa più saporita al solito pollo.
In generale i veneti preferiscono le faraone ai polli in quanto hanno una carne più grassa e saporita. Per semplificarmi la vita io le compro in macelleria già tagliate a pezzi. Normalmente le cucino in una casseruola sulla stufa a legna (chiamata cucina economica da queste parti). Le preparazioni più comuni sono in umido, con i funghi, o arrosto con la salsa peverada di accompagnamento. Il contorno ideale è la polenta, specie se gialla e se lasciata un po’ liquida.
I vini ideali da abbinare sono i rossi corposi; volendo uscire dal Veneto io la vedo bene con un chianti o con un barbera.
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Faraona in casseruola con funghi porcini
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Ingredienti
- 1 faraona già tagliata a pezzi
- 1 cipolla
- 20 g funghi porcini secchi
- 1 bicchiere vino rosso
- burro chiarificato q.b.
Istruzioni
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Togliere dal frigo la faraona mezz’ora prima della preparazione. In una casseruola dal fondo spesso rosolare a fuoco alto (o al centro della piastra della stufa a legna) con poco burro chiarificato la faraona.
Immergere in acqua i funghi secchi per una decina di minuti. Provvedere poi a tritarli finemente e metterli da parte.
Affettare finemente una cipolla e soffriggerla in un po’ di burro chiarificato. Appena inizia a imbiondirsi togliere dal fuoco e mettere da parte.
Appena i pezzi di carne saranno rosolati in ogni lato (ovvero dopo circa 20 minuti) deglassare il fondo della pentola con vino rosso.
Aggiungere i funghi secchi e la cipolla nella casseruola dove sta cucinando la faraona. Chiudere il coperchio, abbassare la fiamma al minimo (o spostare a margine piastra della stufa a legna) e mantenere sempre umido il fondo aggiungendo vino o brodo. Cuocere così per circa 2 ore, ovvero fino a che la carne non si staccherà facilmente dall’osso.
Impiattare e servire accompagnando con polenta o purè.
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Note
Nella ricetta ho impiegato burro chiarificato, non l’ho fatto a caso. Per approfondire consiglio la lettura di questa guida sull’utilizzo del burro chiarificato.
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