Risotto con i bruscandoli – Una ricetta stagionale della cucina veneta
Il risotto con bruscandoli è un primo piatto primaverile tipico del Veneto. Si mangia durante il periodo di raccolta del luppolo selvatico (marzo-maggio).
Passeggiare in campagna in cerca di bruscandoli
In Veneto lo spartiacque tra inverno e primavera lo fanno i bruscandoli (il cui nome italiano è luppolo selvatico). Con i primi caldi iniziano le passeggiate in campagna e si coglie l’occasione per raccogliere molte erbe spontanee fra cui i germogli di asparagina (un altro modo dialettale di chiamare il luppolo selvatico).
Purtroppo a casa nostra il lavoro non ci consente di andare a raccogliere erbette selvatiche. Entra quindi in gioco la suocera, che di tempo per passeggiare nei campi ne ha da vendere.
Il più delle volte ci fornisce i bruscangoli già precotti, pronti da congelare. In pratica si tagliano le punte delle piantine e si stufano in padella qualche minuto insieme ad un trito di cipolla (o porro). Si trasferisce poi il luppolo selvatico così preparato in un bicchiere di plastica da riporre in congelatore. Avremo così dei bruscandoli a lunga conservazione da gustare tutto l’anno!
Valorizziamo i bruscandoli con un riso integrale
Normalmente per motivi di tempo sono solito preparare i risotti in pentola a pressione. Con i piatti tipici tuttavia, se ne ho la possibilità, preferisco seguire la ricetta tradizionale. L’unica eccezione che mi sono concesso in questa preparazione è stata la scelta del tipo di riso. Essendo un piatto stagionale, che richiede tempo per la raccolta dei germogli, ho preferito valorizzarlo con un riso integrale. Il sapore ne guadagna tantissimo.
Note:
- il riso integrale ha un tempo di cottura molto lungo (solitamente dai 35 ai 50 minuti). Tenetene conto se avete i minuti contati
- con un tempo di cottura così lungo rischiate di stracuocere i germogli. Se decidete di usare il riso integrale conviene toglierli dalla padella prima di aggiungere il riso. Li rimetterete poi nella padella 10 minuti prima del termine della cottura.
Risotto con i bruscandoli
Il risotto con bruscandoli è un primo piatto primaverile tipico del veneto. Il piatto è legato al periodo di raccolta del luppolo selvatico (marzo-maggio).
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Ingredienti
- 200 g riso (eventualmente integrale)
- 1 mazzetto bruscandoli
- 1 cipolla
- olio q.b.
- 0,7 l brodo vegetale
- 20 g Parmigiano reggiano
- 1/2 bicchiere vino bianco
Istruzioni
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In una padella tostare a secco il riso per qualche minuto.
Lavare e tagliare le punte dei bruscandoli. Tagliare molto finemente una piccola cipolla. Soffriggere il tutto in una padella con un po’ di olio qualche minuto.
Mettere a bollire il brodo (oppure prepararlo con acqua e un dado vegetale).
Aggiungere il riso al soffritto. Mescolare e sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. Appena l’alcol è evaporato iniziare ad aggiungere il brodo bollente un paio di mestoli alla volta. Tenere la fiamma bassa e mescolare frequentemente.
Trascorso il tempo di cottura del riso aggiungere il parmigiano e mescolare energicamente per rendere cremoso il risotto.
Impiattare e servire.
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Proprio oggi ho raccolto un bel sacchettino di bruscandoli nel campo sotto casa. Ora non mi resta che preparare il risotto e deliziarmi di questa bontà 🙂
Una curiosità (visto che sono parecchio neofita in questo argomento), quando si raccolgono, conviene prendere poco più della punta, oppure essere più generosi? Inoltre, meglio quelli grandi e grossi, o quelli più piccini? Grazie
Di solito si raccolgono “rametti” di 15-20 cm. Io generalmente preferisco quelli più piccoli e uso solo la parte terminale (eventualmente anche una piccola porzione di gambo) ma tanta gente li utilizza quasi interamente (quindi tutto il gambo, limitandosi a togliere le parti più legnose) trattandoli come se fossero asparagi. Diciamo che ognuno li tratta un po’ secondo le proprie preferenze personali.
Grazie del commento 🙂
Ottima l’idea del riso integrale, più saporito. Con le ortiche (il mio preferito) preferisco riso bianco…
In Italia abbiamo la fortuna di avere moltissimi produttori di riso con prodotti uno più buono dell’altro 🙂 Alla fine la cosa migliore è sempre provare per trovare il prodotto che incontra maggiormente il nostro gusto 🙂 Grazie mille del commento 🙂