Frittata con i bruscandoli. La fortaia perfetta per la festa di San Marco
La fortaia (frittata) coi bruscandoli è un piatto regionale veneto che si mangia solitamente in occasione della festa di San Marco.
Santi, scampagnate e frittate
La festa di San Marco nei territori che hanno vissuto sotto il dominio della Serenissima è sempre stata una festa molto sentita. Il Santo viene ricordato particolarmente il 25 aprile (data del martirio) e il 31 gennaio (data dell’arrivo delle reliquie a venezia sotto il dogato di Giustiniano Partecipazio).
Tradizione vuole che il 25 aprile si festeggi il Santo con una scampagnata. In tale occasione si organizzano picnic lungo le rive dei fiumi (il Piave nel nostro caso) o nei campi e si mangia la fortaia (frittata).
La frittata coi bruscandoli è la frittata in assoluto più tradizionale per questa ricorrenza. Dobbiamo infatti pensare all’origine della festa (VIII secolo). All’epoca la gran parte della popolazione era povera e si arrangiava con quello che trovava. Di solito uova e germogli di luppolo selvatico che le persone raccoglievano nel percorso verso il picnic. Chi poteva arricchiva il pasto con salumi e formaggi.
In ogni caso, per tutti (ricchi e poveri), l’importante era trascorrere questa ricorrenza primaverile all’aperto.
Nota: se vi piacciono questi germogli spontanei, non dimenticate di assaggiarli nel risotto con i bruscandoli.
Fortaia coi bruscandoli (frittata con i bruscandoli)
La fortaia coi bruscandoli è il piatto regionale veneto per eccellenza per festeggiare la ricorrenza del 25 aprile.
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Ingredienti
- 5 uova
- 1 mazzetto bruscandoli
- 1 cipolla
- 20 g parmigiano
- 2 cucchiai olio
- sale q.b.
- pepe q.b.
Istruzioni
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Lavare i bruscandoli e tagliarne le punte (che saranno quelle che utilizzeremo per la frittata).
Tritare finemente una cipolla.
Sbattere le uova con il parmigiano, un pizzico di sale e un pizzico di pepe.
In una padella antiaderente soffriggere la cipolla con un paio di cucchiaio di olio. Dopo qualche minuto aggiungere le punte dei bruscandoli precedentemente tagliati. Mettere il coperchio alla padella e stufare 5 minuti a fiamma bassa.
Versare nella padella le uova precedentemente sbattute. Coprire col coperchio e cuocere a fuoco medio-basso fino a che la parte superiore della frittata non si sarà rappresa.
Girare la frittata (eventualmente aiutandosi con il coperchio) e cuocere ancora 2-3 minuti (senza coperchio).
Tagliare la frittata direttamente in pentola con una spatola di legno e servire accompagnandola con salumi affettati al momento.
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Note
Trattandosi di un piatto tradizionale veneto consiglio di abbinarci un vino locale. Un Raboso Piave per accompagnare un picnic sul Piave è l’ideale.
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Top!!
Grazie mille Paolo 🙂
Noi zona Sopra portogruaro li chiamiamo vidisoni,poi il grana non ci va non è nella nostra tradizione semmai un po di Montasio che è il nostro formaggio.Perciò Buona Fartaia cui Vidisoni .
Che bella l’Italia che ha una cultura gastronomica divertissima anche da provincia a provincia 🙂 (e nel caso di mia moglie e me anche tra sinistra piave e destra piave). Grazie mille del commento Luciano e buona fortaia anche a te 🙂