Salmone alla piastra (o griglia)
Il salmone alla piastra è un secondo piatto di pesce semplice e veloce da preparare. NB: attenzione che non tutti i salmoni sono adatti a questa cottura.
Vai subito alla ricetta oppure continua la lettura per la presentazione del piatto e per alcuni chiarimenti sulla scelta del salmone!
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Presentazione
Uno dei secondi di pesce veloci che preparo più spesso a casa è il salmone alla piastra (o alla griglia). Le carni di questo pesce sono piuttosto saporite ed è sufficiente piastrarle qualche minuto per lato per avere la cena pronta. Insomma, il trancio di salmone alla piastra è l’equivalente ittico della classica bistecca quando si parla di carni. Il salmone poi è ricco di omega-3 e deriva prevalentemente da allevamenti molto controllati. Si tratta quindi di un prodotto che fa bene anche alla salute e che può essere mangiato senza sensi di colpa.
NB: se cerchi un modo pratico e sfizioso per cucinare questo pesce, dai un’occhiata alla ricetta del salmone gratinato al forno e del salmone in padella all’arancia.
Come scegliere il salmone (e perché è meglio evitare il salmone keta)
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Salmone fresco
Se intendiamo comprare pesce fresco, c’è da sapere che nei banchi della pescheria possiamo trovare salmoni di allevamento (quasi esclusivamente salmone atlantico della specie Salmo salar) oppure salmoni selvaggi (solitamente salmone rosso Sockeye o salmone reale Chinook). Il salmone selvaggio è ovviamente più buono (e costoso) ma anche quello di allevamento non è da disdegnare. Entrambe le tipologie hanno carni grasse o semigrasse e una colorazione arancione piuttosto intensa.
Nella cottura non vi sono sostanziali differenze da una specie all’altra se non il grado di cottura che sarebbe auspicabile raggiungere.
- Il salmone di allevamento è infatti alimentato con mangimi privi di parassiti e non è solitamente a rischio Anisakis (in altre parole si può mangiare anche appena scottato).
- Il salmone selvaggio si nutre con quello che trova in natura e potrebbe contenere larve di Anisakis. A meno che non sia stato preventivamente abbattuto o congelato va pertanto servito ben cotto.
Salmone surgelato (Keta alla piastra? No grazie)
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Nei banchi dei surgelati si trovano più o meno le stesse tipologie di salmone che potremmo trovare in pescheria. In mezzo ai vari prodotti potresti tuttavia imbatterti nei tranci di salmone Keta. Questa specie di salmone, molto diffusa nei banchi dei negozi di surgelati, è caratterizzata da carni magre con una colorazione arancione pallido. Il prezzo è solitamente basso e invoglia all’acquisto. Tuttavia ti sconsiglio di acquistare questi prodotti se intendi preparare con una cottura alla piastra.
Il salmone keta è infatti utilizzato dai giapponesi per le uova che sono un prodotto eccellente (caviale Ikura). A differenza delle uova tuttavia, le carni di questa specie dal punto di vista gastronomico non sono il massimo. La mancanza di grasso le rende infatti piuttosto stoppose una volta cotte. La colorazione arancione pallido inoltre non le rende molto appetitose alla vista. Io ho provato diverse volte a cuocere questa tipologia di salmone ma il risultato è sempre stato un fiasco.
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Meglio trancio o filetto?
Il salmone è solitamente venduto in tranci o in filetti. Entrambi i prodotti sono ottimi alla piastra.
- Nel caso si acquisti un filetto è bene cuocere prima il lato dalla parte della pelle praticando qualche taglietto sulla stessa per evitare che si “imbarchi” in cottura.
- Nel caso si acquisti un trancio bisogna solo far attenzione ai pezzi di lisca che rimangono nella parte ventrale del trancio.
Come preparare il salmone alla piastra
Salmone alla piastra (o griglia)
Un secondo piatto di pesce facile e veloce da preparare. Attenzione però che non tutte le specie di salmone sono adatte a questa preparazione.
Ingredienti
- 2 tranci salmone
- ½ spicchio aglio
- 1 limone
- 2-3 cucchiai prezzemolo tritato
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale q.b.
Istruzioni
- Preparare un’emulsione con aglio spremuto, olio extravergine di oliva e qualche cucchiaio di prezzemolo tritato.
Scaldare alla massima temperatura una piastra di ghisa. Asciugare con carta assorbente la superficie dei tranci di salmone e ungerli leggermente da ambo i lati. Trasferire i tranci sulla piastra di ghisa caldissima e abbassare leggermente la fiamma.
- Cuocere il salmone per circa 2-3 minuti per lato (deve staccarsi senza fatica dalla piastra di ghisa, in caso contrario attendere ancora qualche istante).
- Trasferire nei piatti, irrorare con succo di limone e aggiungere qualche cucchiaino dell’emulsione di olio, aglio e prezzemolo. Servire accompagnando il pesce con rucola e pomodorini conditi con una vinaigrette o con una citronette.
Note
- Le carni del salmone sono piuttosto grasse ed il succo di limone permette di “alleggerirne” il gusto. In alternativa al limone un abbinamento, altrettanto azzeccato, è l’aceto balsamico.
- Personalmente preferisco le piastre in ghisa smaltate rispetto a quelle tradizionali. Le piastre smaltate possono infatti essere lavate senza problemi (quelle tradizionali invece richiedono molta cautela in quanto tendono ad arrugginire). Io mi trovo bene con questa che ha il vantaggio di essere liscia da un lato e grigliata dall’altro.
buonissimo!…..l’ho fatto diverse volte proprio come lo fai tu……e poi il salmone mi piace da morire!….un abbraccio e un bacione al piccolo o alla piccola!!!!!…….
Grazie mille! Lo preparo spesso anch’io. E’ buono anche gratinato al forno (ora che ci penso bisogna che pubblichi la ricetta).
La piccola ricambia 🙂
Buono ,lèggerò .elegante, gustoso,
Grazie mille Luisa 🙂
Buono!
Grazie mille 🙂
Adoro il salmone grigliato ma l’ho sempre fatto con i filetti. Ultimamente per spendere un po’ meno pensavo di comprare i tranci surgelati, grazie elle indicazioni sul salmone keta… cercherò di stare attenta all’etichetta
Grazie mille del commento Lucia 🙂 Lieto di esserti stato d’aiuto
Ho fatto ieri il salmone arrostito sulla griglia (non sulla piastra come la tua) ma ho avuto difficoltà a girarlo perchè restava attaccato e quando provavo a girarlo tendeva a rompersi. ho usato dei tranci.. Dove posso aver sbagliato?
Probabilmente sei stato un po’ frettoloso. Quando fa la crosticina in corrispondenza del tondino della griglia si stacca piuttosto facilmente (conviene comunque usare una spatola in modo da infilarla tra griglia e pesce e NON una forchetta o un cucchiaio che esercitano una trazione non uniforme)