Salmone al forno gratinato
Il salmone al forno gratinato, con panatura agrumata, è un secondo piatto di pesce semplice da preparare e molto sfizioso.
La ricetta
Salmone al forno gratinato
Questo secondo di pesce versatile, facile e veloce è perfetto per una cena veloce in famiglia o per un menù delle feste. Si possono usare sia i tranci che i filetti, sia freschi che surgelati.
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Ingredienti
- 2 tranci di salmone
- 40-50 g parmigiano
- 1 limone con buccia edibile
- pangrattato q.b.
- 2-3 cucchiai prezzemolo tritato
- 1 spicchio aglio
- olio evo q.b.
- sale q.b.
Istruzioni
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Miscelare in una ciotola il parmigiano, il pangrattato, uno spicchio d’aglio spremuto con lo spremiaglio (vedi il mio preferito), abbondante prezzemolo tritato, sale, olio extravergine di oliva e un'abbondante grattugiata di buccia di limone. NB: aggiungere olio e pangrattato “a occhio” fino ad ottenere una panatura facilmente applicabile ai filetti.
- Disporre i tranci di salmone su di una teglia da forno ed applicare la panatura precedentemente preparata. Pressare bene con le mani per fare aderire la panatura alle carni del pesce. Infornare in forno statico preriscaldato a 200 °C per circa 20-25 minuti. NB: Predisporre il forno per una cottura con solo calore dal basso così da non bruciare la panatura mentre il pesce cuoce. Quando mancano 5-10 minuti al termine della cottura attivare la funzione grill del forno per “croccantizzare” la panatura.
- Sfornare e servire.
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Video ricetta
Note
A differenza della gran parte delle gratinature per pesce, in questa panatura ho aggiunto una generosa grattugiata di buccia di limone. Il sapore agrumato del limone è infatti perfetto per “sgrassare” al palato il gusto del salmone e del parmigiano. Grazie alla buccia di limone questo secondo piatto di pesce acquista un suo equilibrio e risulta molto piacevole da mangiare.
Il risultato è un secondo piatto di pesce perfetto per ogni occasione. Dalla cena della Vigilia di Natale ad una cenetta romantica per San Valentino. Una ricetta facile e veloce da preparare che piace ai bambini e a tutta la famiglia.
NB: mi piace dialogare con i miei lettori. Usa i commenti per dirmi che ne pensi della ricetta o per chiedermi spiegazioni se non ti è chiaro qualcosa 😉
Proprietà
Il salmone è un pesce, ormai quasi esclusivamente allevato, le cui carni, sebbene piuttosto grasse, sono ricche di omega-3 e proteine ad alto valore biologico. Si tratta quindi di un ottimo alimento da inserire stabilmente nella nostra dieta e che può essere mangiato senza troppi rimorsi. È inoltre adatto all’alimentazione dei bambini. In questo caso conviene acquistare filetti e servire loro la parte più vicina alla coda che presenta poche lische.
Consigli
Il salmone gratinato può essere preparato anche nella friggitrice ad aria. In questo caso è possibile impostare l’Airfryer (vedi la mia) a 180-200 °C per 15-20 minuti.
Se ci si rivolge al banco dei surgelati, è preferibile evitare di acquistare salmone keta. Questa specie infatti è caratterizzata da carni pallide e tendenzialmente stoppose.
Varianti e alternative
La gratinatura può essere arricchita con i più svariati ingredienti: ad esempio pinoli, mandorle, pistacchi, oltre che zucchine o patate grattugiate. Chi ama i gusti speziati può arricchire la preparazione con curcuma o paprika.
Se vuoi mantenere l’ingrediente principale ma cambiare totalmente la modalità di cottura, non perderti le ricette del salmone alla piastra e del salmone in padella all’arancia.
Conservazione
Il salmone gratinato si conserva in frigo per 24 ore. Può essere riscaldato in forno (già caldo), nella friggitrice ad aria, o in padella con coperchio per circa 10 minuti.
Abbinamenti
Oltre alle consuete patate al forno, il salmone può essere abbinato a spinaci lessati o, se di stagione, asparagi. Per chi è a dieta, un’insalatina, arricchita con rucola e pomodorini, è sicuramente una scelta azzeccata. Magari avendo cura di condirla con un dressing piuttosto acido così da sgrassare il sapore delle carni del salmone.
Quanto ai vini, il salmone ha carni piuttosto grasse. L’abbinamento ideale è quindi un vino bianco leggero e dalla buona acidità. L’ideale è un Prosecco per gli amanti delle bollicine o uno Chardonnay per chi preferisce un bianco fermo.
Stagionalità
Trattandosi di pesce prevalentemente allevato il salmone è reperibile tutto l’anno. Per quel che riguarda il salmone selvaggio bisogna tener conto del fatto che nel periodo natalizio i prezzi tendono ad aumentare.
Domande frequenti (FAQ)
La gratinatura impedisce di valutare visivamente il grado di cottura del salmone sottostante, di conseguenza la cosa migliore è fidarsi dei tempi di cottura (dai 20 ai 25 minuti a seconda dello spessore dei tranci o dei filetti). Se si dispone di un termometro per alimenti (vedi il mio preferito) ci si può regolare in modo più preciso. Il salmone è cotto quando ha raggiunto una temperatura al cuore di 60-65 °C.
La gratinatura fa da “scudo” e rallenta notevolmente la disidratazione del salmone. In questa ricetta, tenendo conto anche del fatto che le carni del salmone sono grassocce, è molto difficile far seccare il salmone (a meno di non sbagliare, e di molto, il tempo di cottura).
Si tratta di albumina, una proteina che, sebbene non bella da vedere, non cambia il sapore finale della preparazione.
Non è possibile togliere il grasso ad un filetto o a un trancio in quanto il grasso è presente tra le fibre muscolari. Acquistando salmone selvaggio, anziché salmone di allevamento, il quantitativo di grassi sarà notevolmente ridotto. Se invece ci si accontenta di “sgrassare il sapore”, è sufficiente abbinare degli ingredienti acidi (ad esempio limone o pomodorini) che rendono la preparazione più “leggera” e briosa.
L’aglio contenuto nella gratinatura è indigesto per alcune persone e pertanto può essere eliminato. È inoltre possibile togliere il parmigiano dalla gratinatura così da limitare le calorie. Bisogna comunque tener conto che il salmone è naturalmente un pesce piuttosto grasso e la gratinatura, per quanto ci si impegni, non è il massimo in quanto a leggerezza. Per chi ha problemi di transito il salmone gratinato non è la ricetta più adatta e, se si vuole restare su questa specie ittica, conviene piuttosto preparare il salmone alla griglia.
Assolutamente si, a patto di scongelarlo per tempo nel ripiano basso del frigo e a patto di non acquistare salmone Keta. Questa specie è in fatti spesso presente nei banchi dei surgelati ma ha carni che in cottura diventano troppo stoppacciose.
Dipende dalla cottura che andrai a fare. Il salmone di allevamento è tendenzialmente più grasso, di conseguenza le sue carni diventeranno difficilmente secche e stoppacciose. Anche se superi accidentalmente il tempo di cottura il salmone di allevamento te lo perdona e sarà comunque buono. Il salmone selvaggio è certamente più buono ma è tendenzialmente più magro. Di conseguenza perdona meno errori se superi il tempo di cottura (risulterà più secco e meno piacevole). Quindi, se hai tempo per seguire bene la cottura, e se hai soldi per accettare la differenza di prezzo, è meglio il salmone selvaggio. Se invece vuoi mettere il pesce in forno e dimenticartene fino al momento di servirlo (e se magari vuoi anche limitare un po’ le spese), allora usa il salmone di allevamento.
Davvero gustoso 🙂 L’ho preparato per una cena in famiglia utilizzando i filetti di salmone anziché i tranci. Ne sono rimasti tutti entusiasti tanto che penso che lo riproporrò anche alla prossima cena con amici! Grazie!
Ottimo… È non è la prima volta che lo faccio.. Ma non ero sicura della ricetta ed eccomi di nuovo qui… Grazie
Grazie a te del commento Silvia 🙂 Sono molto contento che ti sia piaciuto 🙂
Deve essere piacevole, grazie mille e tanti saluti a voi
Grazie mille a te Roberto 🙂
Eccezionale nella sua semplicità! Si può prepararlo anche nella friggitrice ad aria?
Ciao Saretta, assolutamente si. In friggitrice ad aria riduci magari un po’ i tempi. In 15-20 minuti dovrebbe essere cotto 🙂
Posso usare anche filetti di salmone surgelato?
Assolutamente si, l’importante è farlo scongelare in frigo per tempo, e non utilizzare salmone keta che si trova spesso tra i surgelati ma ha una consistenza stopposa.
Posso usare la stessa gratinatura anche con pesci meno costosi come il persico o il pangasio?
Assolutamente si Consuelo 🙂
Bello e buono. Una domanda, ho il forno a gas, come mi regolo con il tempo di cottura?
Grazie Stella 🙂 Non c’è una risposta univoca perchè dipende dal forno. Però tieni conto che i forni a gas di solito scaldano un po’ di più rispetto a quegli elettrici. Quindi di base farei qualche minuto in meno 🙂
Bella ricetta. Una domanda: posso prepararlo in anticipo a pranzo, tenerlo in frigo e poi cucinarlo la sera?
Grazie 🙂 Ti proporrei un compromesso. Prepara prima la gratinatura ma non applicarla subito sul salmone. La prepari e la metti da parte. La sera poi la applichi al salmone e inforni il tutto. Questo per evitare che i liquidi rilasciati dal salmone in frigo finiscano per alterare o inumidire troppo la panatura 🙂
Ottimo 🙃 Davvero buono e profumato! Ha apprezzato anche mio marito che di solito non gradisce il salmone 😉 Volendo sperimentare, cosa ne pensi se faccio marinare prima il salmone nel succo di arancia o di limone? Grazie!
Grazie Carla 🙂 Allora, l’idea di marinare prima il salmone con il limone non è male. L’acidità degli agrumi sgrassa un po’ il sapore e la preparazione ne guadagna sicuramente. Eviterei però di protrarre troppo a lungo la marinatura altrimenti finirebbe col diventare preponderante. Basta una decina di minuti o meno, quando vedi che le carni del salmone iniziano a “cuocersi” toglile subito dalla marinata.
Oggi ho preparato il salmone al forno nella friggitrice ad aria con la tua ricetta. Davvero una bontà! grazie.
Grazie mille a te del commento Ylenia 🙂