Pollo in saor
Si dice che fritta è buona anche una ciabatta… ma se la fai in saor diventa speciale! Questo pollo non fa eccezione! Vai subito alla ricetta e alla videoricetta oppure continua la lettura per la presentazione del piatto!
NB: mi piace dialogare con i miei lettori. Usa i commenti per dirmi che ne pensi della ricetta o per chiedermi spiegazioni se non ti è chiaro qualcosa 😉
Presentazione
Il saor è una sorta di condimento, tipico della cucina veneziana, inventato dai pescatori. Si tratta in sostanza di cipolle stufate con aceto (in inverno spesso arricchite da pinoli e uva sultanina) dal gusto tendenzialmente agrodolce. Le cipolle preparate in questo modo (in grande quantità) permettevano di conservare più a lungo gli alimenti (solitamente sarde fritte) anche senza frigo. L’ideale insomma per portarsi da mangiare in mare. Il piatto più famoso e che meglio rappresenta questa modalità di conservazione sono le sarde in saor, ma non è il solo. Qui in Veneto sono molto conosciuti anche gli scampi in saor, i radicchi (di Treviso) in saor e, in misura minore, il pollo in saor. Ed è proprio quest’ultimo che ti porto qui oggi. Si tratta insomma di un piatto tipico veneto che io ho preparato con una piccola variante, ho infatti cotto il pollo panato nella friggitrice ad aria anziché friggerlo come tradizione vorrebbe.
La ricetta del petto di pollo in saor
Pollo in saor
LINK SPONSORIZZATI
Ingredienti
ingredienti per il pollo panato
- 5-600 g petto di pollo
- 2 uova
- farina q.b.
- pangrattato q.b.
- olio di semi q.b.
ingredienti per il saor
- 6-700 g cipolle bianche
- 1-3 bicchiere aceto
- olio di semi q.b.
- 3-5 cucchiai uvetta
- 30 g pinoli
- sale q.b..
Istruzioni
LINK SPONSORIZZATI
- Affettare grossolanamente le cipolle, trasferirle quindi in una casseruola, aggiungere l’aceto, abbondante olio di semi, qualche manciata di uvetta e qualche cucchiaio di pinoli. Cuocere a fiamma bassa finchè la cipolla non appare morbida e traslucida (serviranno almeno 20-30 minuti).
- Tagliare a striscioline il petto di pollo.
- Panare il petto di pollo passandolo prima nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato.
Friggere il pollo in abbondante olio di semi oppure cuocerlo, come ho fatto io, nella friggitrice ad aria (vedi la mia preferita). In quest’ultimo caso conviene ungere il pollo panato con un buon nebulizzatore per olio (vedi il mio) e cuocere per 10 minuti a 200 °C. A questo punto si gira il pollo, si spruzza nuovamente l’olio con il nebulizzatore e si “inforna altri 5-10 minuti sempre a 200 °C.
- Far raffreddare le cipolle e il pollo, quindi trasferire il tutto “a strati” alternati in una pirofila.
- Conservare in frigo il pollo in saor per almeno 12 ore e servire.
LINK SPONSORIZZATI
Saor patrimonio dell’umanità 😀 sicuramente buonissimo!
Grazie 🙂