Totani fritti nella friggitrice ad aria
Una frittura vera nella friggitrice ad aria non è fisicamente possibile, ma questi anelli di totano fritti ci si avvicinano moltissimo. Vai subito alla ricetta e alla videoricetta oppure continua la lettura per le dritte e i trucchi che dovresti assolutamente conoscere!
NB: mi piace dialogare con i miei lettori. Usa i commenti per dirmi che ne pensi della ricetta o per chiedermi spiegazioni se non ti è chiaro qualcosa 😉
Presentazione
Sfatiamo subito un mito: la friggitrice ad aria non frigge! È fisicamente impossibile. Nella frittura vera abbiamo un fluido (l’olio) che trasmette il calore in modo brutalmente veloce. Nella friggitrice ad aria il fluido non c’è (o meglio, il fluido è l’aria) e la trasmissione del calore è infinitamente più lenta. Basta guardare il tempo di cottura per rendersene conto. I calamari fritti in modo tradizionale hanno un tempo di cottura che va dai 50 secondi al minuto e mezzo. I calamari fritti nella friggitrice ad aria hanno un tempo di cottura che va dagli 8 ai 15 minuti. Ciò non significa che i totani fritti nella friggitrice ad aria non siano buoni (in realtà sono buonissimi), semplicemente sono diversi da una frittura tradizionale.
Fatta questa premessa, se vuoi una frittura tradizionale vai alla ricetta dei calamari fritti. Troverai indicato per filo e per segno tutti i trucchi per ottenere una frittura leggera e asciutta, meglio di quella del ristorante! Se invece vuoi un’alternativa diversa, ma altrettanto buona, senza odori e facile da realizzare nell’Air fryer, continua la lettura.
Trucchi fondamentali per evitare il mapazzone!
- Trucco numero 1: asciuga! asciuga! asciuga! Devi asciugare i totani benissimo! La friggitrice ad aria, per quanto potente, è in partenza molto “spompa” rispetto all’olio bollente. Tutta l’acqua che lasci all’inizio sui totani la dovrà far poi evaporare la l’Airfryer. Più acqua rimane attaccata agli anelli, più tempo servirà per farla evaporare, più il risultato sarà deludente. Quindi non lesinare con la carta assorbente, ne servirà molta!
- Trucco numero 2: usa la semola, non la farina! Questo vale per qualsiasi cosa tu intenda “friggere” nella friggitrice ad aria. La farina tende a formare una poltiglia appiccicosa che si asciuga a fatica e che fa attaccare fra loro gli anelli. Se gli anelli si attaccano tra loro, quando li stacchi vai a perdere la panatura. Il risultato è pessimo sia nel gusto che nell’estetica. Con la semola è tutta un’altra storia!
- Trucco numero 3: aggiungi alla semola qualche cucchiaio di pangrattato. Darà colore e un po’ di texture alla panatura. Non troppo però, stiamo imitando una frittura, non una gratinatura. Grosso modo puoi considerare tre quarti di semola e un quarto di pangrattato.
- Trucco numero 4: l’olio lo si mette in più passaggi! Dopo aver asciugato all’estremo gli anelli di totano trasferiscili in una ciotola, aggiungi un paio di cucchiai di olio di semi e mescola. Il velo d’olio permetterà alla panatura di attaccarsi. Una volta attaccata la panatura e trasferiti i totani nella friggitrice ad aria bisogna spruzzare un velo d’olio leggerissimo. Puoi utilizzare un classico spruzzino per olio oppure un nebulizzatore (vedi il mio su Amazon). Personalmente preferisco il nebulizzatore a pressione perché vaporizza meglio l’olio e permette di consumarne meno così da limitare le calorie. Nel mio 7 “pompate” di aria corrispondono a mezzo cucchiaio di olio nebulizzato. Dopo aver nebulizzato l’olio accendi la friggitrice ad aria e inizi la cottura. A metà cottura estrai i totani, agiti il cassetto per “mescolarli” e nebulizzi nuovamente l’olio. Quindi in totale, per 800 g di totani, io ho utilizzato 1-2 cucchiai di olio prima di mettere la panatura, mezzo cucchiaio nebulizzato dopo la panatura e mezzo cucchiaio a metà cottura.
- Trucco numero 5: se gli anelli di totano sono molto grossi come quelli che ho usato io, fai prima 8-10 minuti di cottura a 180 °C e poi altri 5-10 minuti di cottura a 200 °C. Se imposti la friggitrice a 200 °C da subito c’è il rischio di bruciacchiare il pangrattato prima che la “frittura” sia ben asciutta e croccante. Se invece gli anelli di calamaro o totano sono sottili puoi impostare fin da subito 200 °C.
La ricetta degli anelli di totano fritti nella friggitrice ad aria

Totani fritti nella friggitrice ad aria
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Ingredienti
- 800 g anelli di totano
- 6-10 cucchiai semola
- 2-3 cucchiai pangrattato
- olio di semi q.b.
- sale q.b.
Istruzioni
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- Lavare e asciugare molto bene con carta assorbente gli anelli di totano. L’asciugatura è importantissima e non bisogna lesinare con il consumo di carta assorbente.
- Trasferire gli anelli di totano in una ciotola, aggiungere uno o due cucchiai di olio e mescolare molto bene per distribuire l’olio su tutta la superficie.
Preparare una panatura composta per tre quarti da semola e un quarto da pangrattato. Rotolare gli anelli di totano nella panatura e trasferirli quindi nel cassetto della friggitrice ad aria (vedi la mia).
Spruzzare i totani con un nebulizzatore a pressione per olio (vedi su Amazon). Cuocere per 8-10 minuti a 180 °C.
- Estrarre il cassetto della friggitrice ad aria e agitare per “mescolare” i totani. Spruzzare un po’ d’olio con il nebulizzatore e continuare la cottura per altri 5-10 minuti a 200 °C.
- Quando la panatura apparirà croccante e dorata fermare la cottura e regolare di sale.
- Trasferire nei piatti e servire.
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sono davvero invitanti 🙂 Ho notato che tu a differenza di altri non usi il foglio di carta da forno sotto, non ti trovi?
Grazie Mary 🙂 No, trovo che fermi la circolazione d’aria e le cose si croccantizzano di meno. Comunque anche se il cestello si sporca basta lasciarlo a bagno 5 minuti in acqua calda e viene via subito con una passata di spugna non abbrasiva 🙂
Sembrano fritti davvero, una bontà! ..ma posso usare gli anelli direttamente surgelati o devo per forza di cose scongelarli prima?
Grazie mille Micol 🙂 No, devi assolutamente scongelarli prima, altrimenti in cottura rilasciano acqua e non diventano belli croccanti fuori.
Si può mettere la panatura in un sacchetto per alimenti così da agitare gli anelli dentro e sporcare meno?
Ni… ho notato che passandoli uno per uno è più facile far aderire la panatura su tutta la superficie degli anelli. Quindi se hai anelli di grandi dimensioni come quelli che ho usato io conviene passarli nella panatura uno alla volta, altrimeni se sono troppi e diventa una seccatura farlo, allora ok al sacchetto 🙂
Sembrano ottimi ma non li hai cotti troppo? ho sempre saputo che calamari, seppie e totani vanno cotti solo pochi minuti…
Grazie 🙂 In linea di massima è vero quello che dici, ma questi fornetti ventilati sono un po’ “spompi”. Se li lasci pochi minuti la panatura non fa in tempo a dorarsi…
Li ho fatti ieri sera seguendo per filo e per segno le tue indicazioni. Assolutamente PERFETTI! Grazie 🙏
Grazie mille del riscontro Katy, sono contento ti siano piaciuti 🙂
Molto interessante… Se volessi fare i calamari fritti nella friggitrice ad aria come faccio? Intendo i calamari interi, non quelli ad anello. Thanks
Grazie a te del commento 🙂 Puoi adottare lo stesso procedimento. Ti consiglio però in quel caso di utilizzare calamari scongelati. Il processo di congelamento e successivo scongelamento li intenerisce 🙂
Buongiorno, chiedo scusa ma premetto non ho mai fritto calamari ,totano e pesce in generale, chiedo gli anelli di totano surgelati non impanati, vanno scongelato prima di pastellarli e friggerli? Grazie, dovrei farli stasera, aiuto🙏
Buongiorno Ida… Si, vanno scongelati prima, altrimenti c’è il rischio che l’acqua che rilasciano scongelandosi renda umida la panatura e la mantenga umida e appiccicosa. Gli anelli vanno quindi scongelati prima e asciugati non bene, ma benissimo. Buon fine anno 🙂