Branzino alla griglia (o piastra) – Tempo di cottura e strumenti per un risultato perfetto
Cucinare il branzino alla griglia e azzeccare il tempo di cottura è molto semplice. Ecco i vari passaggi per una spigola ai ferri, o alla piastra, perfetta.
Se sei di corsa vai subito alla ricetta, se invece hai tempo ti consiglio caldamente di continuare la lettura per la presentazione del piatto e per una spiegazione molto dettagliata dei vari strumenti di cottura (barbecue, grill, piastra di ghisa), dei tempi di cottura, e per scoprire come pulire il branzino per la griglia.
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Indice
- Presentazione
- Come pulire il branzino
- La cottura nel barbecue con coperchio
- La cottura sul grill senza coperchio
- La cottura con piastra di ghisa
- Tempo di cottura e temperatura al cuore
- Come capire se il pesce è cotto
- Come servire il branzino alla griglia
- La ricetta stampabile
Presentazione
Durante la stagione estiva i miei vicini di barca solitamente mi regalano numerose orate appena pescate (vedi ricetta orata alla griglia). Di branzini invece (pur essendo pesci eurialini che condividono gli stessi fondali dell’orata) ne catturano pochi. Questa specie ittica è infatti molto più difficile da pescare. Le spigole abboccano solamente in determinate condizioni di correnti e di luce. Ciò si traduce col fatto che i pescatori amatoriali ovviamente ne pescano di meno. Per questa ragione, quando faccio il branzino alla griglia, solitamente lo preparo con esemplari di allevamento. Il risultato è comunque sempre eccellente ed in questa guida ti spiego tutto.
Come pulire il branzino per la griglia
Pulire la spigola per la griglia è molto semplice. E’ sufficiente eviscerarla avendo cura di non rimuovere le squame che, in cottura, faranno da scudo termico impedendo di bruciare le carni. Se non hai mai effettuato questa operazione ti rimando alla mia video guida su come pulire il pesce dove faccio vedere come pulire varie specie ittiche fra cui anche il branzino.
Branzino alla piastra o alla griglia (con cottura diretta) o nel barbecue (con cottura indiretta)
Il branzino può essere cotto in diverse modalità. Personalmente uso con successo tre diversi strumenti di cottura in funzione delle mie necessità.
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La cottura indiretta nel barbecue (a gas, a carbone o elettrico) con coperchio
Io utilizzo un Weber Spirit a 3 fuochi dotato di coperchio ma va bene qualsiasi barbecue. Il modo più semplice per cuocere il pesce con un barbecue dotato di coperchio è la cottura indiretta. In pratica è sufficiente porre il branzino fra le reti di una graticola per pesce e posizionarlo nel barbecue in una zona “sicura” del barbecue al riparo da fiammate impreviste. Nel mio caso sono solito porre il pesce al centro della griglia avendo cura di tener spento il bruciatore centrale e accesi i 2 bruciatori laterali. In questo modo il branzino è avvolto dal calore e le eventuali colature di grasso non si infiammano. Il tempo di cottura è variabile in funzione delle dimensioni del pesce. Per esemplari di allevamento di media taglia solitamente la spigola è pronta dopo circa 20-25 minuti. La temperatura del barbecue misurata sul coperchio deve essere ci circa 200 °C.
Il pregio di questo genere di cottura è che non serve “starci dietro”. Basta infilare il branzino nel barbecue, chiudere il coperchio, e tornare a prendere il pesce quando è pronto. Il difetto è che la pelle non avrà le caratteristiche grill marks e difficilmente diventerà croccante e buona da mangiare.
La cottura diretta nel grill (a gas, a carbone o elettrico)
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In questo caso io mi avvalgo di un grill a carbone ventilato da balcone. Per capirci utilizzo un grill florabest comprato al LIDL, che è molto simile al famoso Lotus grill. Le indicazioni in ogni caso valgono per qualsiasi grill senza coperchio (a gas, a carbone o elettrico).
La principale difficoltà di questo genere di cottura è la gestione delle temperature. A differenza della cottura in un barbecue con coperchio qui non possiamo utilizzare una cottura indiretta. In pratica bisogna dosare la giusta quantità di calore al fine di non trovarci con la pelle della spigola carbonizzata e la carne ancora cruda. Un’altra difficoltà è data dal fatto che, specie se si utilizzano pesci di allevamento, il grasso che cola sulle braci o sui bruciatori tende ad incendiarsi e bisogna pertanto essere pronti a spostare il pesce in caso di fiammate improvvise. Infine, mentre in un barbecue chiuso la temperatura è ovunque uniforme, in questo caso potrebbero esserci delle zone molto più calde e bisogna perciò conoscere perfettamente il proprio strumento per avere dei buoni risultati (i primi tentativi difficilmente saranno un successo).
Personalmente, per evitare disastri, sono solito tenere al minimo la manopola della ventilazione del grill a carbone ventilato. La cottura sarà un po’ più lunga ma si corrono meno rischi di bruciare tutto.
NB: se utilizzi un grill tradizionale a carbone puoi ottenere lo stesso risultato alzando la maggiormente la griglia sopra le braci. Braci che non devono essere vive ma devono avere la caratteristica patina di cenere sopra). Con i grill elettrici o a gas è più facile, basta portare al minimo le manopole di regolazione del calore.
Il tempo di cottura è ovviamente variabile in funzione delle dimensioni del pesce. Per spigole di allevamento di taglia media generalmente siamo sui 25-30 minuti.
Personalmente cucino i branzini nel grill con cottura diretta (ovvero direttamente sopra le braci) solamente per una questione di praticità. Il mio grill da balcone è infatti operativo in pochi minuti ed è meno impegnativo da pulire del barbecue che uso per le grigliate importanti. Inoltre, utilizzandolo all’esterno non sporco di schizzi di grasso la cucina con grande gioia della moglie. Si tratta in ogni caso di una cottura più difficile rispetto alle altre 2 descritte in questa guida e te la consiglio pertanto solo se hai un minimo di pratica (non è il caso di sperimentarla per la prima volta se hai ospiti).
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La cottura diretta nella piastra di ghisa
Ti dico la verità, a parer mio, il branzino alla piastra è più buono di quello alla griglia. Questo perché, se usi una piastra di ghisa di buona qualità come la mia (vedi su Amazon), la pelle del pesce diventa croccante e buona da mangiare.
La cottura del pesce sulla piastra di ghisa è molto semplice. La cosa fondamentale è riscaldare molto lentamente la piastra prima di alzare al massimo la fiamma. Le piastre smaltate non amano infatti gli sbalzi di temperatura. Il rischio è la formazione di crepe che, nel caso di piastre smaltate, renderebbero necessaria la sostituzione dello strumento. Per evitare problemi io, mentre pulisco il pesce, sono solito mettere la piastra sopra il fornello del caffè tenuto al minimo. Quando ho finito la pulizia del pesce la piastra si è scaldata abbastanza e posso spostarla nel fornello più grande dove alzo gradatamente la fiamma fino a portarla al massimo.
Solitamente le piastre hanno un lato liscio e un lato grigliato. Per cucinare la spigola conviene utilizzare il lato grigliato. Si riduce così la superficie di contatto ed è più facile girare il pesce senza che la pelle resti attaccata alla piastra. Inoltre ne guadagna anche l’estetica perché le grill marks che si formano sulla pelle sono molto belle da vedere.
La cottura è molto semplice. Basta portare la piastra di ghisa alla massima temperatura ed adagiarvi sopra i branzini che andranno girati un’unica volta. Dopo 4-5 minuti di cottura conviene abbassare la fiamma a metà per non bruciare la pelle. Una volta girato il pesce si rialzerà la fiamma (sempre per 4-5 minuti) per poi ri-abbassarla nuovamente una volta che la pelle inizierà a staccarsi dalla piastra. Per spigole di allevamento di medie dimensioni solitamente il tempo di cottura è di circa 10 minuti per lato. Ovviamente si tratta di un tempo indicativo da adattare ai pesci acquistati e al fornello che si utilizza.
Il pregio di questa tipologia di cottura è che il sapore del pesce acquisisce una marcia in più rispetto alla cottura alla griglia. Inoltre può farla chiunque in quanto basta il fornello di casa e una piastra di ghisa; è perciò l’ideale per coloro che abitano in appartamento e non possono usare griglie o barbecue. Il difetto è che, nonostante il branzino sia un pesce magro, gli schizzi di grasso sul fornello sono inevitabili e bisogna rassegnarsi pertanto a pulire il gas.
Tempo di cottura del branzino alla griglia/piastra e temperatura al cuore
Come accennato nei paragrafi precedenti i tempi di cottura sono molto variabili in funzione delle dimensioni del pesce e degli strumenti che si utilizzano. Per pesci di taglia media generalmente si oscilla tra i 20 e i 30 minuti totali di cottura. Se vuoi un dato più preciso per capire se il pesce è cotto puoi utilizzare un termometro a sonda. La temperatura al cuore di circa 60-65 °C. Ti consiglio comunque di lasciar perdere tempi di cottura e termometri a sonda e di imparare a capire quando è il pesce è cotto in modo empirico (come spiegato nel paragrafo sottostante).
Come capire se il pesce è cotto
Capire se il branzino è cotto è molto semplice:
- osserva l’occhio. E’ la prima cosa che varia con la cottura nella quale tende a diventare biancastro. Se non è biancastro la fine della cottura è ancora lontana.
- osserva l’interno della pancia attraverso il taglio che hai fatto per eviscerare il pesce. Le carni da traslucide tendono a diventare biancastre. Le parti più sanguinolente dove c’erano le branchie si cucinano (il colore varierà dal rosso al bruno). I liquidi contenuti nella pancia iniziano a bollire. Se queste condizioni si verificano è ora di girare il pesce.
- afferra la pinna anale e tira. Se il pesce ti sembra cotto ma non ne sei sicuro afferra la pinna anale e tirala. Se non si stacca il pesce è ancora crudo. Se si stacca ma fa una leggera resistenza la cottura è perfetta. Se si stacca senza nessuno sforzo hai superato il tempo di cottura ideale.
- osserva la pelle nel lato opposto alla griglia. Se la vedi sollevarsi e abbassarsi significa che i liquidi sottopelle stanno bollendo. Impiatta subito il pesce perchè è sicuramente cotto (forse anche troppo).
Come servire la spigola alla griglia
L’ideale è accompagnare il pesce con un’insalata mista condita da una vinaigrette. Per insaporire le carni del branzino conviene preparare un’emulsione a base di aglio spremuto, prezzemolo tritato e olio extravergine di oliva di buona qualità. Se si cucina il pesce in un barbecue con coperchio può risultare interessante accompagnarlo con delle patate al forno da cuocere però nel barbecue chiuso. In questo caso le patate avranno un tempo di cottura più lungo e quindi andranno inserite nel barbecue prima.
Come preparare il branzino alla griglia – La ricetta stampabile
Branzino alla griglia (o alla piastra)
Ingredienti
- 2 branzini
- 1 spicchio aglio
- 3 cucchiai prezzemolo tritato
- olio extravergine di oliva q.b.
Istruzioni
- Pulire il branzino avendo cura di lasciare le squame che faranno da scudo termico.
- Preparare un’emulsione di aglio spremuto, prezzemolo tritato e abbondante olio extravergine di oliva.
- Scaldare il grill o la piastra alla massima temperatura e cuocere il branzino 10-15 minuti per lato (seguire le indicazioni riportate nei paragrafi precedenti di questa guida per maggiori dettagli).
- Impiattare accompagnando il pesce con l’emulsione preparata in precedenza e con un contorno di insalatina fresca di stagione.
Sono contento della ricetta ,semplice ma saporita ,risultato ottimo
Ho fatto il branzino grigliato nel mio barbecue Weber seguendo le tue indicazioni. Risultato perfetto e con poco sforzo. Grazie!
Grazie mille Marco, torna a trovarmi 🙂
Molto chiaro, grazie
Grazie a te del commento Emilia 🙂
Buongiorno, questa ricetta mi piace, ben spiegata.
Stasera provo a cucinarla sulla piastra di ghisa.
Grazie mille 🙂 Spero ti sia piaciuto 🙂
Indicazioni interessanti
Grazie mille Franco 🙂