Come cucinare il cefalo alla griglia

Siete alla ricerca di ricette che spiegano come cucinare il cefalo? Cominciate con l’accendere il barbecue: il cefalo alla griglia è la scelta migliore!

Cefalo alla griglia

Il cefalo è quel pesce detto anche muggine, che si vede spesso nuotare nei marina del Mediterraneo. Non che viva solamente in quelle aree, il cefalo si può trovare infatti sia in acque marine che salmastre. Tuttavia per chi ha una barca è molto comune vedere i muggini brucare le alghe sotto la propria carena in darsena. E se non si vedono i pesci, si vedono comunque le tracce del loro passaggio. Nella carena delle barche restano infatti delle vere e proprie “strisce” senza alghe che indicano dove i Sièvoli (il nome di questo pesce in dialetto veneto) hanno brucato.

Io sono molto “affezionato” a questa specie ittica. Ho dei bei ricordi di quando, da bambino, stavo a guardare le reti a bilancia di Jesolo al lavoro (aspettando di veder pescate le volpine, una delle specie di cefalo più buone). Da grande poi, quando ho iniziato a veleggiare in laguna di Venezia e ad interessarmi di ecosistemi lagunari, ho scoperto le valli da pesca, dove i cefali vengono allevati. Un’esempio perfetto di simbiosi tra itticoltura, tradizione e biodiversità. Cosa rarissima di questi tempi.

La grande disponibilità rende questa specie ittica particolarmente economica. Le carni semigrasse, e con poche lische, sono molto saporite. Non stupisce quindi che vi siano tante ricette a base di cefalo. Uno dei modi più comuni di cucinare questo saporito pesce è in frittura. In alternativa è molto apprezzato anche il cefalo al forno o al cartoccio.

Il cefalo alla griglia è tuttavia senza dubbio il modo che preferisco per cucinare questo pesce. Il corpo del Cièul  (in Friuli ho scoperto esser chiamato così), con le sue grosse squame che proteggono le carni dal calore della griglia, è molto facile da preparare nel barbecue. A differenza dello sgombro alla griglia, col cefalo potete anche permettervi di non usare una graticola per pesce (vedi la mia), anche se comunque ne consiglio l’utilizzo.

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Cefalo alla griglia
Cefalo alla brace con patate
Una patata lessa tagliata a fette è il contorno ideale per il cefalo alla brace
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cefalo alla griglia
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Cefalo alla griglia

Il cefalo è un pesce povero dalle carni semigrasse e molto saporite. Il cefalo alla brace è una delle preparazioni in cui questo pesce da il meglio di se.

Piatto Secondi
Cucina Italiana
Preparazione 5 minuti
Cottura 25 minuti
Tempo totale 30 minuti
Porzioni 2

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Ingredienti

  • 2 cefali
  • 4 cucchiai trito di timo limonato
  • 1 spicchio aglio
  • olio evo q.b.
  • sale q.b.

Istruzioni

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  1. Eviscerare i cefali prestando molta attenzione a rimuovere interamente la pellicola scura all’interno della pancia (ha un sapore molto amaro e sgradevole). Non rimuovere le squame.

  2. Se si dispone di un barbecue con coperchio impostarlo per una cottura indiretta con temperatura sul coperchio di circa 220 °C. Nel caso il vostro grill non abbia coperchio prestare molta attenzione alle fiammate (le carni del cefalo sono infatti piuttosto grasse).

  3. Infilare i cefali in una graticola per pesce a libro e adagiarla nel barbecue. In assenza di quest’ultima riporre il pesce direttamente sulla griglia. Girarli una sola volta aiutandosi con una paletta metallica da barbecue. Nell’utilizzare la paletta prestare attenzione a non andare contro il senso delle squame per non sfaldarne le carni.

  4. Cucinare per circa 20-25 minuti a seconda delle dimensioni dei pesci.

  5. Tritare finemente un mazzetto di timo limonato. Trasferire il trito in una ciotola. Aggiungere uno spicchio d’aglio schiacciato con lo spremiaglio e coprire con abbondante olio evo di buona qualità. Salare a piacere.

  6. Impiattare e servire accompagnando il cefalo con patate lesse e con l’emulsione di timo limonato, aglio ed olio evo preparata in precedenza.

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Note

  • I cefali sono erbivori/detritivori e il sapore delle carni dipende moltissimo dalla zona di pesca (dove si sono nutriti). Ovviamente vanno evitati gli esemplari pescati in acque inquinate a causa della grande quantità di inquinanti di cui si sono nutriti.
  • Esistono diverse specie di cefalo. Il cefalo dorato è una specie da mare aperto. E’ perciò molto difficile che le sue carni abbiano sapori sgradevoli. Non è tuttavia la specie più pregiata in quanto le carni tendono a diventare stoppose se cotte troppo.
  • Le specie più gustose e pregiate (e più adatte alla griglia grazie alle carni più grasse) sono la volpina e la bòsega. In questo caso ci troviamo di fronte a pesci che frequentano lagune, estuari ed aree portuali. Può quindi capitare di trovare qualche esemplare con le carni “che sanno di fango”. Consiglio quindi, prima di acquistarli, di accertarsi della qualità col pescivendolo di fiducia.
  • In alternativa alle patate lesse potete preparare come contorno delle patate duchessa aromatizzate all’aglio e prezzemolo. Ceramente più impegnative da fare ma sicuramente di grande effetto.

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8 risposte

  1. Carlo ha detto:

    Ottimo articolo,competente e ricco di informazioni.Grazie!

  2. Alessio Agostinelli ha detto:

    5 stars
    Ottima spiegazione !! Ora mi metto all’opera ……

  3. Marco ha detto:

    5 stars
    Complimenti, le tue ricette sono sempre molto gustose e soprattutto spiegate benissimo e con ottimi consigli e spunti interessanti.
    Si vede che ci metti passione.
    Complimenti ancora Gianni

  4. Tiziano ha detto:

    ottima ricetta

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