Pasta con i cannolicchi (cremosa e senza sabbia)

La pasta con i cannolicchi è un primo di pesce imperdibile tipico della cucina veneziana. L’ideale se si vuole preparare un qualcosa di diverso, ma altrettanto delizioso, dai soliti spaghetti alle vongole.

pasta con i cannolicchi

NB: mi piace dialogare con i miei lettori. Usa i commenti per dirmi che ne pensi della ricetta o per chiedermi spiegazioni se non ti è chiaro qualcosa 😉



Come si preparano gli spaghetti con i cannolicchi

pasta con i cannolicchi
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Pasta con i cannolicchi

La pasta con i cannolicchi è un primo di pesce imperdibile tipico della cucina veneziana. L’ideale se si vuole preparare un qualcosa di diverso, ma altrettanto delizioso, dai soliti spaghetti alle vongole.
Piatto Primi
Cucina Italiana
Keyword cannolicchi, molluschi, pasta, pasta con cannolicchi, pesce, spaghetti
Preparazione 15 minuti
Cottura 10 minuti
Tempo totale 25 minuti
Porzioni 2
Calorie 450 kcal
Autore Gianni Polesello

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Ingredienti

  • 200 g spaghetti
  • 500 g cannolicchi
  • 2 spicchi aglio
  • prezzemolo q.b.
  • peperoncino q.b..
  • olio extravergine di oliva q.b.
  • sale q.b.

Istruzioni

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  1. Pulisci i cannolicchi. Vedi la mia guida su come pulire i cannolicchi.

    pulizia cannolicchi
  2. Fai soffriggere uno spicchio d'aglio tagliato a metà in un wok (vedi il mio) per qualche minuto.

    soffriggere aglio
  3. Trita finemente il prezzemolo.
    tritare il prezzemolo
  4. Togli l’aglio e cuoci i cannolicchi, a calore alto, per 2-3 minuti.
    rosolare i cannolicchi
  5. Togli i cannolicchi dalla padella e mettili da parte. Ricordati di coprire il piatto altrimenti si seccano.
    mettere da parte i cannolicchi
  6. Filtra il fondo di cottura dei cannolicchi con un colino.
    filtrare il brodo di cannolicchi
  7. Sciacqua il wok e fai soffriggere un’altro spicchio d’aglio tagliato a metà.
    soffriggere aglio
  8. Immergi gli spaghetti in acqua bollente salata e cuocili per metà del tempo di cottura.
    cottura pasta in acqua bollente
  9. A metà cottura trasferisci gli spaghetti nella padella del soffritto. Termina la cottura della pasta come se fosse un risotto, ovvero aggiungendo acqua di cottura via via che gli spaghetti la assorbono.
    risottare la pasta
  10. Quando la pasta è cotta, aggiungi il brodo di cottura dei cannolicchi.
    aggiungere il brodo di cottura dei cannolicchi
  11. Aggiungi i cannolicchi. Aggiungi un po’ di prezzemolo. Aggiungi un po’ di peperoncino e mescola.
    aggiungere cannolicchi peperoncino e prezzemolo
  12. Trasferisci gli spaghetti nei piatti. Aggiungi un po’ di prezzemolo. Decora con qualche guscio di cannolicchi. NB: io li ho precedentemente bolliti per renderli sicuri dal punto di vista alimentare.
    trasferire gli spaghetti con i cannolicchi nei piatti
  13. Servi gli spaghetti con i cannolicchi e… buon appetito!

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Video ricetta

Note

Consigli

  • Se usi cannolicchi freschi ricordati di far loro spurgare la sabbia immergendoli in acqua salata (vedi la mia guida su come spurgare le vongole, cambiano i molluschi ma il procedimento è lo stesso).
  • Se usi cannolicchi surgelati, come ho fatto io in questo piatto, filtra sempre il brodo di cottura perchè potrebbe esserci qualche granello di sabbia.

Varianti e alternative

  • Puoi omettere l’aglio.
  • Puoi sostituire il prezzemolo con timo.
  • Puoi arricchire la preparazione con colatura di alici.

Vuoi un’alternativa? Prova la pasta con le cape tonde.

Che vino abbinare

Questa pasta ha un sapore delicato e sapido. L’abbinamento ideale è un bianco fruttato e dalla buona mineralità. Potrebbe andar bene un Vermentino, un Etna bianco, un Soave, ecc.

pasta con i cannolicchi

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15 risposte

  1. Rossella ha detto:

    5 stars
    Ho cercato sempre qualcuno che spiegasse con foto ovideo come si puliscono i cannolicchi…finalmente l’ho trovato! complimenti. Comincerò da stasera a seguirti anche sui socials ( IG e FB). Grazie mille anche per la ricetta.

    • Gianni ha detto:

      In effetti ho fatto quel tutorial proprio perché avevo visto che non lo aveva fatto ancora nessuno 🙂 Grazie a te del commento invece 🙂

      • Righi oriella ha detto:

        Il mio sistema di pulire i cannolicchi appena pescati con il ferro: sotto un filo di acqua corrente con un coltellino taglio a metà dalla parte opposta della cerniera iniziando dalla parte del piede tolgo la sacca tagliata a metà e sempre sotto l’acqua corrente sollevo la parte della testa per togliere eventuale sabbia (pescati con il ferro non si riesce a spurgare ,io li pulisco subito appena pescati)

        • Gianni ha detto:

          Pulirli appena pescati è sempre un’ottima cosa 🙂 L’importante è non mangiarli pieni di sabbia come te li presentano in tanti ristoranti 😉

  2. Anders ha detto:

    5 stars
    Ottima spiegazione come pulire i cannolicchi, con foto e video chiarissime! Anche la ricetta è perfetta e semplice da seguire.
    Sono svedese e abito a Stoccolma 🇸🇪, dove mio figlio lavora in una pescheria che ha cominciato a importare pesci (orate, branzini ecc) e molluschi italiani (cannolicchi, vongole, ricci di mare ecc). Il tuo blog è diventato il mio sito di ricette preferito per sfruttare al massimo la nuova possibilità di comprarsi il buono del mare italiano , qui al Nord d’Europa. Complimenti Gianni! 🙂

    • Gianni ha detto:

      Grazie mille delle belle parole Anders e complimenti per l’ottimo italiano 🙂 Torna a trovarmi!

  3. Luigi ha detto:

    conosco bene il cannolicchio essendo nato al mare, l’ho sempre mangiato fresco e crudo! Vivendo a Milano però da tanti anni, li compro nei supermercati che hanno reparti pescheria molto forniti; a volte li compro surgelati, se non li trovo freschi, non so quindi, se i surgelati sono già spurgati, perchè essendo morti, io non posso che solo sciacquarli…!?
    Se li trovo freschi nella retina con l’etichetta, che porta la provenienza e la data, che ovviamente, non è mai di giornata come si suol dire, ti chiedo, quanti giorni dopo la data di confezionamento, la legge sanitaria, permette di vendere ; le cozze, le vongole, i murici spinosi, ed i cannolicchi?
    Ho fatto molte volte gli spaghetti con i cannolicchi, ma trovo interessante la tua versione, col togliere i cannolicchi dalla padella, dopo solo 3/5 minuti di cottura, togliere gli spaghetti dalla pentola, dopo metà bollitura, e versarli nella padella, finendo la cottura con il sapore dell’olio dei cannolicchi, aggiungendo acqua di cottura, prezzemolo, e riunendo solo alla fine i cannolicchi, e spezie “ad libitum”
    P.S. ma due dita di vino bianco, da sfumare all’inizio coi cannolicchi…!?
    Grazie!
    Luigi

    • Gianni ha detto:

      Buongiorno Luigi,
      spero di riuscire a rispondere in modo esauriente a tutte le tue domande.
      Se compri i cannolicchi surgelati l’unica cosa che puoi fare, oltre ovviamente a sciacquarli, è rimuovere la sacca intestinale come mostro nella guida su come pulire i cannolicchi che trovi nel blog. Limitandomi a queste due cose non mi sono mai trovato sabbia nel piatto.

      Per quel che riguarda i molluschi mi ero sempre ripromesso di fare una bella guida con tutte le fonti, solo che la preparazione di videoricette mi sta assorbendo totalmente e non sono più riuscito a farla. Comunque, quando si parla di prodotti della pesca e molluschi bivalvi vivi la normativa di riferimento è costituita dal regolamento CE n. 853/2004 e dal regolamento n. 1276/2011 (che però va solo ad integrare quello del 2004 per quel che riguarda parassiti come l’anisakis).
      Il regolamento del 2004 permette, in deroga alla normativa vigente, di sostituire il termine di conservazione con la menzione che tali animali devono essere vivi al momento dell’acquisto.
      Ciò significa che chi li vende non è tenuto a darti una data di scadenza ma deve garantirti che sono vivi.
      NOTA: dopo il confezionamento il venditore deve conservarli ben stretti nella loro retina, tassativamente NON in acqua, e in condizioni che permettano di garantire la sicurezza alimentare e preservare la vitalità dei molluschi (quindi devono essere tenuti nel banco frigo della pescheria ma non sopra il ghiaccio che li ammazzerebbe).

      Per quel che riguarda il vino bianco, io non lo metterei. Quando si parla di molluschi si cerca sempre di evitare che diventino gommosi (pensa alle vongole che si tolgono dalla padella non appena si aprono). Se aggiungi vino vai ad abbassare la temperatura della padella e a “lessare” i cannolicchi che rischiano di diventare gommosi.
      Solitamente si mette vino in un piatto per 3 ragioni: portare un po’ di acidità, portare un po’ di note aromatiche del vino, veicolare alcuni composti aromatici rilasciate dall’aglio o dalla cipolla nel soffritto. In questo caso non vedo la necessità di utilizzarlo. NB: ovviamente è un mio parere personale, se vuoi comunque usarlo perchè ti piace il sapore ti consiglio di farlo dopo aver rimosso dalla padella i cannolicchi.
      Buona giornata 🙂

  4. Luigi ha detto:

    5 stars
    sono Luigi, scusa avevo dimenticato di mettere il gradimento cinque stelle, naturalmente!
    ciao!

  5. Luigi ha detto:

    5 stars
    sig. Gianni,
    anche questa volta, mi ha fatto notare una cosa, a cui non avevo mai pensato: aggiungere del vino bianco preso dal frigo, ai cannolicchi già in padella, da far necessariamente sfumare, abbasserebbe certamente la temperatura, rovinando irrimediabilmente i molluschi, indurendoli!
    la prossima volta sfumerò il vino, sempre prima, di mettere qualsiasi mollusco in padella!
    Grazie!
    Luigi

  6. Luigi ha detto:

    5 stars
    Gianni,
    per quanto riguarda la vendita dei molluschi bivalve, obbligatoriamente vivi, sfido chiunque a capire, al momento di comprare, se lo sono o no, a più di un metro di distanza; se è vivo, l’unico che lo mostra, è proprio il cannolicchio, che si muove quando lo tocchi, ma non puoi farlo, per gli altri, è una scommessa. Dei commessi addetti, non ti puoi fidare, tendono (istruiti dal responsabile), a liberare il banco utilmente, non ti rimane dunque, che la data di confezionamento, la vista, ed ahimè l’olfatto, che non puoi utilizzare!!
    Ciao!
    Luigi

    • Gianni ha detto:

      In realtà penso che si tratti di instaurare un rapporto di fiducia col pescivendolo. Io mi rifornisco sempre nella stessa pescheria da oltre 10 anni e l’unica volta che mi ha venduto vongole morte (me ne sono accorto appena arrivato a casa perché non uscivano quando le ho messe a spurgare) la volta successiva me ne ha regalate il doppio per scusarsi. Fra l’altro su ordinazione mi procurano davvero qualsiasi cosa. Comunque se si fa attenzione spesso le vongole sul banco hanno le valve semiaperte (una fessura di un mm), basta toccarle e si richiudono prontamente. Buona giornata 🙂

  7. Luigi ha detto:

    5 stars
    purtroppo le pescherie in Lombardia, la “grande distribuzione” le ha decimate tutte, non potevano reggere la concorrenza. E’ difficile dunque instaurare un qualsiasi tipo di rapporto con gli addetti al banco del pesce di un qualsiasi “Ipermercato”, col turnover continuo di personale che hanno, hai a che fare sempre, dopo aver preso il “numeretto”, con una persona diversa!
    Gianni, lei con la sua attività, ha potere contrattuale col suo pescivendolo, io nonostante la mia esperienza, ogni tanto prendo la fregatura!
    ieri ho fatto zucca funghi, che non avevo mai fatto, ma col riso anzichè le penne, è stato un connubio a tre, molto riuscito, lo consiglio!!
    Oggi ho comprato le “sovracosce” che farò al vino rosso stasera, che solo al vedere la sua ricetta finita, ho ancora l’acquolina in bocca!!!!
    Mangio, bevo, e godo!!!!!!
    Luigi

  8. Patrizia ha detto:

    5 stars
    La prima ricetta che mi piace. Quando pulisco i cannolicchi, devo rimuovere la testa anche? O va mangiata anche quella? Grazie e complimenti

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